Pavia. Famiglie omosessuali, la discussione è rinviata

  

PAVIA Chiesto il rinvio al primo consiglio comunale di settembre per l’ordine del giorno presentato dai consiglieri d’opposizioni Guido Giuliani, Paolo Ferloni, Vincenzo Vigla e del terzo polo Niccolò Fraschini sull’istituzione del registro anagrafico delle coppie gay. «Si rischiava una discussione a tarda notte o il rinvio all’ultimo consiglio di luglio quando molti consiglieri non ci saranno», spiega Giuseppe Polizzi, socio fondatore Arcigay che ha chiesto il rinvio. Da ottobre 2010 Arcigay Pavia ha iniziato una campagna per chiedere il formale riconoscimento dell’esistenza delle famiglie gay, anche per l’accesso a parità di punteggio nelle graduatorie delle case popolari. «Riconoscere qualche diritto in più alle minoranze non significa levarne ad altri – spiega Polizzi – nessuno vuole distruggere la famiglia tradizionale. Si vota per il diritto di ognuno a essere felice e accettato. Alla comunità politica chiediamo di sostenere questa battaglia di civiltà giuridica: abbiamo bisogno di voi perché più diritti alle minoranze significa una società solidale e coesa». (a.gh.)


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