Matrimonio sabato a Oslo per Lo Giudice e compagno

  

Questa mattina partirà il viaggio verso Oslo di Sergio Lo Giudice, capogruppo del Partito Democratico in Comune, e del suo compagno Michele Giarratano, avvocato e responsabile dello sportello legale Arcigay. Al loro ritorno in Italia saranno una coppia sposata, anche se il loro matrimonio non sarà riconosciuto dall’ordinamento italiano. La cerimonia si svolgerà alle 13,45 di sabato alla Corte di Giustizia di Oslo. Ad assistere al «giorno più bello», una quarantina di amici e parenti degli sposi che parteciperanno anche al pranzo a base di pesce in un ristorante sul porto della capitale norvegese. Il 2 settembre, invece, la festa per gli amici bolognesi, ovviamente al Cassero. Gli sposi indosseranno un abito blu, con, all’occhiello, una rosa bianca, simbolo norvegese contro l’intolleranza e la violenza. «Questo matromonio doveva essere celebrato qui in città commenta Lo Giudice , ma ormai è tutto pronto, dobbiamo solo chiudere le valigie. Io e Michele speravamo di essere i primi a sposarci in Italia e volevo che a celebrare le nozze fosse Cevenini. Adesso puntiamo al riconoscimento dell’unione. Pensiamo ad azioni legali collettive con tutte le coppie italiane dello stesso sesso sposate all’estero». Un concetto sottolineato da Giarratano: «L’Italia è, con la Grecia, l’unico Paese dell’Europa occidentale a non avere una legge che riconosca i diritti delle coppie gay».


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