Grosseto. Arcigay: «Pagina triste Pdl: «Soddisfazione»

  

CHE DIRE, per la sinistra grossetana il no alla mozione sulle unioni civili è stato un boccone da buttare giù amarissimo. «Ovviamente siamo dispiaciuti ha detto Davide Buzzetti, segretario provinciale di Sel . Come mai il Pd ha fatto così? Si sono nascosti soltanto dietro discorsi politici invece di vedere cosa c’era dietro quell’atto». Buzzetti prosegue: «Fino al giorno prima ci avevano assicurato l’appoggio alla mozione, poi abbiamo trovato una realtà diversa, dove sono esplose tutte le contraddizioni di una parte politica che ancora non ha deciso cosa farà da grande. Comunque siamo felici di aver fatto chiarezza di fronte all’elettorato, e non mi riferisco al nostro, che sa ormai come vanno queste cose». Buzzetti va dritto al cuore del problema: «Questo voltafaccia ha nomi e cognomi diversi. Mi riferisco a Simone Bartolini, che fa parte dell’Arci, ed è stato uno di quelli che ha fatto affossare la mozione. In pratica ha tolto la scheda nel momento della votazione». Buzzetti guarda comunque avanti: «Continueremo a portare e a lavorare per il bene di Grosseto, seguendo sempre le nostre idee». Sul piede di guerra anche l’Arcigay con la sua vicepresidente Gaia Caporali. ««L’esito della mozione si è rivelato una completa sconfitta della democrazia ricorda L’istituzione di questo registro non ha un valore giuridico, perché attualmente non previsto dalla legge italiana, ma la sua approvazione nei comuni è molto importante in quanto lancia un chiaro segnale di apertura e fornisce un contributo significativo al fine di varare una legge a livello nazionale. Abbiamo assistito ad una pagina triste della storia di Grosseto». E sostegno al registro delle Uniini civili viene anche dal capogruppo dell’Idv Stefano Rosini: «Crediamo fermamente che tutti i cittadini a prescindere dall’orientamento sessuale e dall’identificazione di genere debbano godere di diritti fondamentali». Soddisfatto invece Giacomo Cerboni (Pdl). «La votazione ha evidenziato che le profonde divisioni emerse nel Pd avrebbero consentito l’istituzione del registro, se l’opposizione di centrodestra non avesse votato la propria contrarietà».


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