Aggressione omofoba a Chieti

  

CHIETI – Aggressione omofoba a Chieti scalo. Ieri notte un gruppo di ragazzi è stato aggredito con lancio di sassi e bottiglie da un piccolo gruppetto di persone, avevano il volto coperto e indossavano felpe e sciarpe con croce celtica.

Le forze dell’ordine intervenute molto tempo dopo l’aggressione non ha potuto identificare gli aggressori. Unanime lo sdegno delle associazioni per i diritti degli omosessuali che condannano l’accaduto: “Un grave atto di omofobia – commenta Andrea Cerrone, legale dell’associazione Jonathan – un episodio intollerabile che attenta alla libertà e alla sicurezza delle persone. Ho ricevuto incarico dalle associazioni affinché utilizzi ogni strumento che l’ordinamento ci mette a disposizione per punire i colpevoli”

IL FATTO – L’episodio è avvenuto in tarda serata nei pressi del locale “La Fontana”; a conclusione di un aperitivo un gruppo di amici si era attardato ancora in strada quando un gruppo di ragazzi, probabilmente minorenni, si è avvicinato con fare minaccioso. A volto coperto, indossavano felpe naziste e bandiere del Chieti calcio, hanno prima insultato e minacciato, e poi aggredito con lancio di bottiglie e sassi il gruppo di amici. Cinque persone sono rimaste ferite con contusioni lievi.

LE REAZIONI – L’associazione Arcigay Chieti presenterà un esposto alla Procura e alla Polizia per denunciare la cosa. “E’ un fatto deplorevole -ha commentato il presidente dell’Arcigay Pescara, Gianni Di Marco – condanniamo nel modo più assoluto questo gesto di violenza omofoba e esprimiamo solidarietà ai ragazzi aggrediti mentre stavano semplicemente bevendo qualcosa fuori da un locale.

Anche noi saremo con le altre associazioni per denunciare quanto accaduto e chiedere giustizia”.
Gianni Di Marco
Presidente Arcigay Pescara