Approvata a Reggio la trascrizione dei matrimoni same sex contratti all’estero. Arcigay: “Segnale importante: la politica lo colga in vista delle regionali”

  


10 settembre 2014 –  “Un bellissimo segnale che sul piano simbolico viene valorizzato dalle tenaci dichiarazioni del primo cittadino”.  Flavio Romani, presidente di Arcigay, commenta il voto del Consiglio comunale di Reggio Emilia che ha approvato ieri sera la mozione presentata da Luisa Lucenti (SEL) a favore del riconoscimento dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero. “Su questo tipo di provvedimento – dice Romani – si è sviluppato un positivo effetto a catena, innescato dalla sentenza del tribunale di Grosseto e tenuto vivo da bravi amministratori, di diversa estrazione politica, che hanno voluto far propria questa battaglia. Reggio Emilia, in Emilia Romagna, arriva subito dopo Bologna e subito prima delle elezioni regionali, in programma per il prossimo novembre. E proprio in vista di quell’appuntamento – prosegue – sarà interessante vedere come le forze politiche sapranno cogliere questi segnali che giungono dai territori e tradurli in un orizzonte, la proposta di una Regione modello nel riconoscimento dei diritti”. Il comitato Arcigay Gioconda di Reggio Emilia ha colto l’occasione per ringraziare i reggiani  che si sono adoperati per raccogliere le 1500 firme a sostegno della mozione e animare il dibattito cittadino delle ultime settimane. “Reggio Emilia – dichiarano le attiviste e gli attivisti reggiani –  si conferma all’avanguardia nel riconoscimento dei diritti civili, e richiama oggi con orgoglio il Governo ed il Parlamento ad agire al più presto su questi temi a livello nazionale”.