Arcigay. Omofobia e diritti: il Parlamento faccia finalmente il suo dovere

  
La campagna contro l'omofobia di Arcigay del 2012

I dati della ricerca Istat sulla popolazione omosessuale in Italia, diffusi in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, confermano ampiamente quanto diciamo da tempo: il paese è davvero pronto ad una legge contro l’omofobia e ne riconosce il valore e l’urgenza. Ancora, l’Italia chiede pari diritti e doveri per le coppie composte da persone dello stesso sesso.

La popolazione italiana, secondo i dati, condanna i comportamenti discriminatori, accetta l’espressione di affetti di gay e lesbiche in pubblico, e per oltre il 60% degli italiani è giusto che “una coppia di omosessuali che convive possa avere per legge gli stessi diritti di una coppia sposata”.  Il 43% per cento degli italiani è persino favorevole al matrimonio gay, un dato inatteso che consolida l’idea che questo sia il percorso su cui è indispensabile continuare a costruire, come accade nel resto del mondo.

I dati diffusi da Istat ci avvicinano enormemente alla civile  Europa e mostrano la distanza siderale della politica dei partiti dal Paese reale. Ci chiediamo, ancora una volta legittimamente, che cosa aspetti il Parlamento per regalare al Paese quelle leggi che gli italiani attendono e che sanciscano finalmente la fine di odiose discriminazioni e disparità di trattamento.

Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay


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