Arcigay Pesaro condanna aggressione nazifascista

  

Il 2012 si apre con una brutta notizia per il nostro territorio. Il Comitato Provinciale Arcigay “Agorà” di Pesaro e Urbino esprime tutta la propria vicinanza alla vittima dell’aggressione neofascista avvenuta a Fano lo scorso 2 gennaio.
Nella speranza che i cinque uomini che, secondo la testimonianza, hanno compiuto tale atto vengano al più presto consegnati alla giustizia, vogliamo una volta di più sottolineare come Fano, e tutto il territorio provinciale, sia ben lungi dall’essere quell’isola felice da qualcuno propagandata.
L’antisemitismo, il razzismo, il nazifascismo, l’omofobia, sono tutte sfumature di una medesima malattia dell’odio, che se non viene curata può avere conseguenze devastanti. Soprattutto in momenti di crisi economica come questo. Basta studiare la storia, e vedere cosa successe in Italia dopo la Prima guerra mondiale, e in Germania dopo la crisi del ’29.
Quando infatti le Istituzioni e i loro rappresentanti non condannano, non ricercano e non perseguono esemplarmente le persone che si macchiano di tali colpe, e non promuovono una cultura del rispetto e della civiltà, sono corresponsabili della deriva.
Per questo auspichiamo non solo un tempestivo intervento “chirurgico” per fermare e colpire i responsabili di tali gesti, ma una vera presa di coscienza del fatto che nel nostro territorio esista un cancro sociale di intolleranza per il quale si devono prendere misure su larga scala, a livello scolastico, sociale, culturale, il più in fretta possibile.

Valerio Mezzolani, Presidente del comitato Provinciale Arcigay “Agorà”.


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