Arcigay Piacenza: per il reduno degli alpini anche i locali gay

  

In questi giorni Piacenza sarà pacificamente invasa da – si presume – almeno 400.000 alpini (la città conta 120.000 abitanti), per i quali si è attrezzata con una quantità impressionante di tensostrutture, punti di ristoro, spazi per campeggio, ecc. Quello a cui la città non ha pensato (e in effetti non ci abbiamo pensato più di tanto nemmeno noi, anche perchè la città sarà blindata), però, è che – se la statistica non è un opinione, su 400.000 alpini ce ne potrebbe essere qualche migliaio gay o bisessuale (di cui almeno un terzo sarà giovane e in cerca di nuove conoscenze), per i quali – nello specifico – non è stato preparato assolutamente nulla.

Siccome, un po’ a sorpresa, dalle 9.00 di stamattina abbiamo iniziato ad essere contattati al cellulare dell’associazione da degli alpini (che addirittura ci hanno chiamato prima di partire dalla Valle d’Aosta!) che ci hanno chiesto informazioni sulla vita gay di Piacenza, e siccome presumiamo che altri si faranno vivi o finiranno per passare su questo BLOG (che è la prima cosa che compare se su google si cerca GAY + PIACENZA) qui di seguito vi offriamo qualche informazione importante.

1) Se avete consultato guide gay italiane o internazionali che vi indicano punti di ritrovo gay a Piacenza DIFFIDATE, perchè spesso sono poco aggiornate (e in alcuni casi si riferiscono a bar che hanno cambiato gestione o in luoghi che negli anni sono stati pesantemente modificati dal piano urbanistico).

2) I luoghi di cruising, in particolare, si sono drasticamente ridotti e comunque vengono frequentati da persone mature che li frequentano ancora solo perchè non hanno dimesticchezza con le nuove tecnologie.

3) Se volete utilizzare app per smartphone come GRINDR per conoscere gente (scelta consigliata), mettete in conto che c’è il rischio che con la grande quantità di persone la rete dei cellulari di Piacenza (che non è fatta per reggere tanti contatti in più) vada in tilt.

4) Anche se Piacenza ha la sua buona dose di cittadini gay è da diversi anni che non ci sono bar o locali che si rivolgono prettamente e ufficialmente a questo tipo di clientela. Quindi se cercate posti dove si può conoscere gente, Piacenza non è la città adatta. Ultimamente c’è un locale (il BULLONE, in Via Atleti Azzurri d’Italia) che fa una serata ufficialmente friendly (ci ha anche chiesto un adesivo rainbow da attaccare all’ingresso) con karaoke, ma SOLO il giovedì, e comunque per come è stata impostata ha una clientela prevalentemente femminile.

5) Siccome la città è assediata e il centro è chiuso al traffico non avevamo nemmeno pensato di organizzare qualcosa, tuttavia – vista l’eccezionalità della situazione, nel caso le chiamate che riceviamo fossero abbastanza potremmo anche pensare di organizzare un ritrovo temporaneo da qualche parte, dando se non altro la possibilità a chi ci ha chiamato di conoscersi e mettersi in contatto.

Ci dispiace se i giovani alpini gay e bisessuali che verranno a questo raduno non avranno grandi occasioni per divertirsi, ma purtroppo da questo punto di vista la nostra città è notoriamente carente… Però possono consolarsi: vista l’offerta di divertimento e ritrovo notturno che garantisce questa città anche i giovani alpini eterosessuali rischieranno di morire di noia dopo le 11,30 di sera…

Buon raduno!


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