Arcigay. Scout, incontriamoci e riflettiamo insieme

  

Secondo diverse fonti a stampa i boy scout americani, già dalla settimana prossima, sarebbero pronti ad accogliere gli omosessuali, revocando la regola che da anni vieta ai giovani gay di entrare nel gruppo e di diventare istruttori.

Dichiarazione di Flavio Romani, presidente Arcigay:

In Italia esiste una ignobile regola non scritta che costringe gli scout e i loro capi a tacere il fatto di essere gay o lesbiche: non abbiamo notizia di alcun scout gay.

Nel maggio 2012 erano stati resi pubblici, non senza polemiche, le presunte linee guida che dovrebbero seguire gli scout italiani rispetto all’omosessualità. Tra le linee guida non c’era, come sensatamente ci attendevamo, l’accoglienza a la promozione di un ambiente non omofobo.

Al contrario, secondo quanto leggevamo, i capi scout omosessuali non dovrebbero dichiarare il loro orientamento sessuale, per evitare di “turbare e condizionare i giovani”; giovani omosessuali che, a loro volta, dovrebbero essere mandati dallo psicologo. Queste posizioni fantascientifiche sono state tiepidamente smentite da alcuni gruppi scout ma ci piacerebbe che finalmente tutta AGESCI, e le altre associazionis scoutistiche, aprissero un dibattito sereno sulla questione omosessuale.

Noi siamo pronti, con una squadriglia di ex scout gay e lesbiche, ad incontrarli.


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