Bene le parole del Ministro Fornero. Ecco che cosa può fare il Governo

  

In una lettera inviata al settimanale “Vanity Fair” il Ministro Elsa Fornero si impegna ad “agire, senza clamore ma con fermezza e determinazione, perché i diritti di tutti vengano riconosciuti e rispettati e una cultura della diversità venga promossa e affermata”.

Arcigay esprime apprezzamento per le parole del Ministro e ne sollecita l’iniziativa immediata nell’ambito di quegli spazi di azione che possono esprimersi al di là di quell’intervento del Legislatore, ovvero del Parlamento, che Elsa Fornero auspica sottolineandone il dovere morale.

Il Governo può, ad esempio, adoperarsi perché si sblocchi l’iter di approvazione della Direttiva europea in materia di parità di trattamento, come il Ministro stesso si è impegnato a fare. Il Governo può dare un segnale di accoglimento delle sentenze 4184 della Corte di Cassazione e del Tribunale di Reggio Emilia del 13 febbraio 2012 e abrogare la Circolare Amato che impedisce la trascrizione dei matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso per ragioni di ordine pubblico.

Il Governo può poi garantire un approcio finalmente europeo al contrasto alle discriminazioni, intensificando il rapporto con OSCAD (l’Osservatorio delle Forze dell’Ordine contro le discriminazioni ) che sta ottimamente lavorando, e soprattutto garantendo la trasformazione di UNAR (Ufficio nazionale contro le discriminazioni) in soggetto autonomo come l’Europa ci chiede .

Conosciamo la sensibilità del Ministro; confidiamo nel suo coraggio perchè l’Italia sia parte vera dell’Unione anche attraverso l’affermazione dei diritti delle persone gay, lesbiche e transessuali
Paolo Patanè Presidente nazionale di Arcigay


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