Catania. Grave atto di violenza contro una trans

  

Questo comunicato, pubblicato in data 17 febbraio 2012, è stato rivisto in data 23 febbraio 2012.

Ringraziamo coloro che, numerosi, ci hanno scritto per segnalare le inesattezze che conteneva e di cui rimane traccia nei commenti a testimonianza della totale trasparenza dell’operato dell’associazione. Le inesattezze sono dovute, come già ampiamente spiegato, a iniziali incomprensioni nella ricostruzione del caso. L’intervento di Arcigay a sostegno della vittima è stato  puntuale, preciso e tempestivo. La denuncia dell’atto ha dato il via a importanti e necessarie attestazioni di solidarierietà alla vittima e coinvolto ampiamente l’opinione pubblica.

Arcigay ci tiene a ribadire, in questa sede, il suo impegno e la sua attenzione al rispetto di ogni persona.

Stefano Bolognini Ufficio stampa Arcigay

In un pub molto noto di Catania, ubicato nei pressi del Teatro Massimo in Via Michele Rapisardi, nel corso dell’evento organizzato in occasione di San Valentino, è avvenuto un gravissimo atto di violenza ai danni di una ragazza transessuale.

La giovane, che ha sporto formale denuncia alla Questura di Catania, è stata aggredita a calci e pugni, nonchè minacciata con armi da taglio, solo per la sua identità di genere, apostrofata con epiteti chiaramente riferiti al suo aspetto e ha necessitato di cure al pronto soccorso che ha redatto una prognosi di 25 giorni.

Oltre l’orrore destato dalla bestiale violenza degli aggressori, è da aggiungersi la assurda indifferenza dei presenti dentro il locale che non hanno ritenuto di intervenire e, cosa ancor più grave, la assoluta irresponsabilità dei cosiddetti responsabili del locale che, non solo nulla hanno fatto per bloccare l’aggressione, ma non si sono nemmeno sentiti in dovere di prestare il dovuto soccorso e chiamare l’ambulanza, omissioni delle quali dovranno certamente rispondere.

Quale Presidente di Arcigay Catania esprimo a nome di tutta l’Associazione il più sentito sdegno per i fatti accaduti, per il clima omofobo e la transfobia ancora persistente e per la condotta di chi doveva intervenire.

La solidarietà di Arcigay Catania e Arcigay tutta a Michelle alla quale abbiamo prontamente messo a disposizione il nostro Ufficio Legale rappresentato dall’Avv. Vincenzo Drago del Foro di Catania, riservandoci di costituirci parte civile nel procedimento sia contro gli aggressori non appena identificati, sia contro il locale per l’omissione di soccorso.

Comunichiamo, infine, che Lunedì 20 febbraio alle ore 11,00 si terrà una conferenza stampa, con la presenza ovviamente dell’interessata e del Presidente nazionale di Arcigay Paolo Patanè, e che andremo ad avviare gli opportuni contatti con le autorità affinchè queste siano sensibilizzate in merito a fatti del genere. Ribadiamo ancora una volta la necessità della estensione delle aggravanti di cui alla Legge Mancino ai reati a sfondo omofobico/transfobico.

ARCIGAY COMITATO PROVINCIALE DI CATANIA
IL PRESIDENTE
prof. dr. giovanni caloggero


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