Europride Roma 2011 al via: L’Italia indietro di 25 anni

  

“Nonostante l’importanza di immagine, politica, culturale e sociale di un evento come l’Europride, che è una vetrina di eccezione per il nostro paese davanti all’Europa, la politica nazionale ha proseguito in questi mesi a non capire, a perdere questa occasione unica – ha dichiarato Rossana Praitano, presidente del comitato organizzatore Europride 2011 e del circolo Mario Mieli questa mattina durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento che si terrà a Roma dall’1 al 12 giugno prossimi -. La politica locale, invece, ha accettato il confronto e la scommessa spendendosi e sostenendo l’iniziativa. Sarà la vicinanza di queste istituzioni, Comune, Provincia e Regione, con i cittadini e i loro bisogni”.

“La politica nazionale ha un approccio inaccettabile con la questione lgbt e, da Giovanardi e dintorni, in molti hanno cercato lo scontro – le ha fatto eco Paolo Patanè, tesoriere del comitato e Presidente di Arcigay -. Insistendo sull’idea che L’ Europride sia per forza una manifestazione solo di qualcuno e sempre contro qualcosa. Europride è una manifestazione di tutti. E’ per i diritti. E’ per più democrazia e uguaglianza nel nostro paese. Perché la cultura gay può essere trainante”. Continua poi Patanè nel raccontare le difficoltà economiche che hanno caraterrizzato questa iniziativa fina dalle fasi della sua costruzione, rivolgendosi al grave ritardo culturale delle nostre aziende nazionali. “Il nulla dei grandi sponsor a Europride è emblematico del ritardo italiano in Europa su tutti i fronti – ha sottolineato infatti Patanè -. Una nota azienda italiana che produce automobili. La Fiat, in Spagna sponsorizza Europride. Qui invece si vergogna. Un’inqualificabile ipocrisia. Siamo indietro di almeno 25 anni”.
Nel corso della Conferenza stampa hanno preso parola anche l’Assessore alla cultura del Comune Gasperini: “le porte della città saranno bardate di Arcobaleno a testimonianza che questa città è aperta. Così anche il Colosseo in occasione della parata dell’11”. Cecilia D’Elia, assessore alla cultura della provincia, per parte sua ha dichiarato : “Abbiamo accolto le sollecitazioni che vengono dalla comunità Lgtb collaborando in questi mesi con loro. E bene fa il comitato a rivolgersi fin da subito nei confronti dei nuovi e vecchi eletti alle amministrazioni locali in tutta Italia”. Entrambe le amministrazioni, ed anche la Regione Lazio, saranno presenti ciascuna con uno stand all’interno del Pride Park di Piazza Vittorio che sarà inaugurato mercoledì 1 giugno.


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