Jobs act, Arcigay: “Servono garanzie sul licenziamento discriminatorio. Nessuna delega in bianco”

  

Bologna, 8 ottobre 2014 – Nella giornata in cui il Senato è chiamato a votare la legge delega sul Jobs Act, Arcigay  esprime una “grande preoccupazione”. “Il governo – dice il presidente di Arcigay Flavio Romani – sta mettendo al voto una delega in bianco che inietta di ambiguità e incertezza un ambito importantissimo della vita delle persone, facendo vacillare conquiste inalienabili dello Statuto dei lavoratori”. “Questo è inaccettabile – dice Romani – sui diritti non esistono deleghe in bianco. Il Senato reagisca e rivendichi il suo ruolo nel processo legislativo di questo Paese: non venga delegato altrove quel delicato compito che i padri costituenti hanno messo in sicurezza attraverso la democrazia rappresentativa”. “Il Governo ha il dovere di chiarire le norme sul licenziamento – incalza Romani – e di mettere al sicuro chi è già bersaglio di discriminazione da uno sciagurato passo indietro, se non addirittura uno smantellamento, nelle tutele che la legge italiana offre. Se il Governo Renzi – conclude Romani – vuole un match a braccio di ferro con il Paese, che il Paese attraverso i suoi rappresentanti trovi la forza di vincere quel match”.