Unioni civili: il Movimento Lgbti dice no al voto di fiducia e fa appello ad accordo politico PD/M5S/Sel. Le associazioni incontrano M5S e SEL.

  

Roma, 22 febbraio 2016 – Sul tema voto di fiducia il movimento lgbti italiano ribadisce il proprio dissenso, difendendo la linea parlamentare della legge sulle unioni civili. Le Associazioni lgbt hanno pertanto chiesto un incontro con il direttorio M5S che potrebbe avvenire già nella mattinata di domani. Anche SEL si è resa disponibile ad incontrare nelle prossime ore le Associazioni. Accordo di governo con mediazioni al ribasso e fiducia equivalgono a svuotamento della legge e quindi diciamo chiaramente no! Chiediamo alle forze politiche di mantenere gli impegni presi con gli elettori e con le persone LGBTI e di trovare le strade regolamentari per farlo. Se necessario tornare al voto degli emendamenti in aula del Senato subito! Qui le forze politiche ed i singoli senatori e senatrici si assumeranno la propria responsabilità. Non servono i proclami e giocare ad un ignobile scaricabarile; ognuno lavori per il risultato senza alibi. Avremo buona memoria. Facciamo appello perché Pd M5S e Sel si incontrino nelle prossime ore per trovare un accordo politico che escluda il voto di fiducia. L’attuale legge è già una MEDIAZIONE e non sono accettabili altre mediazioni al ribasso, a partire dalla cancellazione della stepchild adoption, per questo saremo davanti al senato dal 24 febbraio alla ripresa dei lavori d’aula e confermiamo la manifestazione del 5 marzo a Roma invitando tutte le persone che hanno a cuore i diritti umani a partecipare e la società civile a mobilitarsi in queste ore.

Le associazioni lgbti