Arcigay Migranet

Arcigay Migranet: Programma nazionale di messa in rete degli sportelli per migranti e richiedenti asilo LGBTI

 

Il lavoro di Arcigay con e per i migranti LGBTI, e in particolare con i richiedenti asilo LGBTI, affonda le radici nel 2008, con il progetto “Immigrazione e Omosessualità”, quando Arcigay pubblicò le prime guide per operatori, volontari, e per le stesse persone migranti (in ambito salute e diritti), materiali aggiornati e ristampati nel 2014.

Da allora molti comitati locali Arcigay, autonomamente o in collaborazione con altri soggetti, hanno aperto sportelli di accoglienza, orientamento e supporto a richiedenti asilo LGBTI. Tramite soli 6 sportelli accoglienza migranti e richiedenti asilo LGBTI (Torino, Padova, Modena, Perugia, Napoli, Palermo) Arcigay nel 2015 e nel 2016 ha supportato rispettivamente 107 e 100 richiedenti asilo LGBTI con attività di primo orientamento, di cui 70 e 63 sono stati seguiti in tutto il percorso di richiesta di asilo, e 63 e 56 hanno ottenuto qualche forma di protezione. Tuttavia sono di più gli sportelli richiedenti asilo di Arcigay, anche in altre città (Milano, Roma, Genova, ecc.).

Oggi Arcigay lancia il programma Migranet, che vuole mettere in rete il sistema degli sportelli richiedenti asilo di Arcigay. Il programma ha diversi obiettivi, tra cui:

  • Migliorare e allargare il supporto e l’accoglienza dei richiedenti asilo LGBTI tramite l’aggiornamento, il potenziamento e la messa in rete degli sportelli maggiormente attivi, anche con il coinvolgimento e la formazione di nuovi volontari e l’apertura di “antenne filtro” o di nuovi sportelli in territori limitrofi.
  • Migliorare la capacità di accoglienza abitativa delle persone LGBTI nei sistemi SPRAR e CAS locali;
  • Migliorare la conoscenza e il dialogo interculturale tra richiedenti asilo LGBTI e comunità LGBTI in un’ottica di welfare generativo.

Il programma Migranet è stato finanziato per il 2017 grazie al finanziamento di UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali nell’ambito di un apposito bando pubblico (finanziamento attualmente sospeso da UNAR).