I primi dieci anni della “Maison du Casserau”

  

Serata di gala, anzi di Gran Gala, al Cassero di via Don Minzoni 18. La «Maison du Casserau», compie dieci anni; due lustri di abiti improbabili e sgargianti, di eleganti sfilate e rovinose cadute in passerella, dieci anni di battaglie civili e di concreto sostegno alla lotta contro l´Aids. Dal 1994 ad oggi, i modelli e le modelle della casa di moda più eccentrica della città, hanno sfilato nelle mises più sfrontate, folli e fantasiose, creando scompiglio, seminando brandelli d´abiti, ma distribuendo sempre divertimento e allegria tra l´affezionato pubblico dell´Italian Miss Alternative.

Utile e dilettevole, questa è la filosofia dello storico defilé di bassissima moda, ma di altissima coscienza civile. Il Gran Gala di questa sera, riprende infatti il discorso cominciato dieci anni or sono, quando i partecipanti furono invitati a presentarsi in passerella, vestiti in abiti da cerimonia per unioni civili. Il progetto di legge veniva presentato in parlamento dal deputato Franco Grillini, due anni dopo il Cassero promuoveva una raccolta firme per sostenerlo, raggiungendo più di quindicimila adesioni e nel 1998, grazie alla consigliera Marcella Di Folco, veniva istituito a Bologna il registro delle unioni affettive.

A dieci anni di distanza, la materia è ancora oggetto di discussione e forse per questo, in attesa di risoluzioni concrete, il Cassero ha deciso di tornare all´antico, rilanciando un tema che ancora oggi pare scabroso e che solo un pugno di rappresentanti delle istituzioni sembra aver preso realmente a cuore. Allora, ecco le scene da un matrimonio, la ricostruzione di un´ideale e surreale unione tra damigelle d´onore, parenti commossi, sposi trepidanti, officianti (poco) austeri, lanci di bouquet, gragnuole di riso e salve di risate da parte degli invitati e l´imprescindibile addio al celibato, a base di megatorta con sorpresa. Dilettevole, ma anche utile, dicevamo, perchè gli oltre sessantamila euro raccolti dal ?94 ad oggi, hanno realmente sostenuto l´attività delle associazioni impegnate sul fronte ancora caldo della lotta all´Aids e al sostegno delle persone colpite dal virus. Quest´anno, il Cassero ha deciso di devolvere i proventi del Gran Gala ad una sola di queste associazioni, la L.I.L.A., che scopriamo con amara sorpresa, versare in pessime condizioni finanziarie. Pare incredibile che una struttura del genere, da anni attiva sia sul fronte prettamente medico e di sostegno che su quello politico e civile, rischi di chiudere la sua storica sede di via Agucchi, ma l´assenza di interventi pubblici e la progressiva erosione dei fondi, ha portato ad una crisi economica che rischia di inficiare quanto di buono è stato fatto fino ad oggi. Ecco spiegata la scelta di donare esclusivamente alla L.I.L.A, il ricavato della serata, nell´augurio che lo spettro della chiusura possa essere temporaneamente allontanato e che la preziosa attività dell´associazione sia in grado riprendere come prima.

La sfilata, presentata dalla veterana Miss Agònia, comincerà alle 22,30, le musiche saranno a cura di Fiandrix e l´afterparty vedrà alla consolle i djs Joker e Little Fluffy Luke. L´ingresso è di 8 euro.


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