L’omofobia in Polonia va fermata

  

Nella giornata di giovedì 1 Dicembre, la 22° Conferenza del’Organizzazione Internazionale dei Giovani gay/lesbiche/bisessuali/transgender (IGLYO), in svolgimento a Cracovia (Polonia) è stata disturbata da un attacco omofobo.

E’ stato tenuto il massimo riserbo sul luogo di svolgimento della conferenza per garantire un clima di sicurezza e tranquillità ai partecipanti, precauzione comprensibile visto il numero di attacchi che quotidianamente le persone gay/lesbiche ricevono in Polonia. Nonostante questo, giovedì davanti al’ostello dove risiedono i giovanissimi delegati si è concentrato un gruppo di protestanti del’Organizzazione Nazionale per il Rinascimento della Polonia (Narodowe Odrodzenie Polski). Trattasi di un organizzazione nazionalista e razzista che organizza periodicamente attacchi di gruppo alla comunità omosessuale e alla comunità ebraica.

Per tutta la giornata essi hanno disturbato la conferenza esponendo in strada cartelli e striscioni con insulti omofobi, distribuendo ai passanti volantini con affermazioni insensate come "il 90% degli omosessuali fa uso di droga" oppure "gli omosessuali sono la principale causa della diffusione di malattie veneree"; non sono mancati insulti verbali e minacce; essi hanno infine scattato fotografie a tutti i ragazzi e le ragazze che si affacciavano dal’ostello per guardare il presidio.

La polizia cittadina ha immediatamente garantito la propria protezione al’ostello con agenti in borghese. Senza ulteriori sviluppi il presidio omofobo si è sciolto spontaneamente nel pomeriggio.

Ancora una volta il Movimento Internazionale del’Omofobia si è fatto beffe del rispetto dei diritti umani e ha dimostrato di essere ben diffuso.

Chiediamo al Comune della Città di Cracovia di indagare sulla chiara violazione della privacy che la Conferenza IGLYO ha subito. Non ci capacitiamo di comprendere "come" i protestanti abbiano potuto prontamente organizzarsi per questo atto.

La Conferenza IGLYO continuerà fino a Domenica 4 dicembre. Ci auguriamo davvero che la nostra sicurezza e la tranquillità dei nostri lavori, non sia nuovamente disturbata

Fabio Saccà
Resp. Arcigay "Giovani e Scuola"
[email protected]


La Polonia ha registrato negli ultimi mesi im laggior numero di atti di violenza contro le persone gay/lesbiche/bisessuali/transgender (GLBT). Non ultimo il pestaggio di alcuni manifestanti durante una pacifica marcia per la tolleranza nella città di Poznan sabato 26 novembre.


IGLYO è ‘organizzazione internazionale dei giovani glbt. Dal 1984 si opera per proteggere il diritto dei giovani e degli adolescenti ad autodeterminare ed esprimere liberamente il proprio orientamento sessuale e identità di genere – www.iglyo.org


"’omofobia in Polonia va fermata"

Comunicato Stampa congiunto dei giovani glbt europei sulla situazione in Polonia

Noi, giovani LGBTQ (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer) del’Europa, condanniamo attivamente la presente situazione politica sociale in Polonia dove la libertà ‘espressione riguardo ‘orientamento sessuale, ‘identità di genere e ‘espressione di genere sono negate ai cittadini,

Chiediamo al Governo polacco di tener fede ai propri doveri rispetto ai diritti dei cittadini di questo paese,

Ricordiamo al Governo Polacco inoltre le proprie responsabilità concordate sulla Carta dei diritti fondamentali del’Unione Europea,

Chiediamo infine che siano rispettati i diritti umani e le libertà della persona essenziali per lo sviluppo della società.

I giovani sono il futuro di ogni nazione, senza distinzione di orientamento sessuale, identità di genere ed espressione di genere.

‘ compito di ogni governo rispettare i diritti fondamentali di tutti i cittadini. Promuovere la diversità potrà garantire il pari trattamento dei giovani cittadini, che garantiranno il benessere della società in futuro.

Il Direttivo IGLYO
e
Arcigay – Italia
BGO "Gemini" – Bulgaria
Campaign Against Homophobia – Polonia
COC – Paesi Bassi
Identity Queer (I:Q) – Austria
International Initiative for Visibility of Queer Muslims – Bosnia-Herzegovina
Israeli Gay Youth – Israele
Legebitra – Slovenia
Lesbian Organisation Rijeka (LORI) – Croatia
Malta Gay Rights Movement – Malta
National Union of Students (NUS) – United Kingdom
Organisation Q – Bosnia and Herzegovina
QESH (Centre for Social Emancipation) – Kosovo
The Centre for Public and Cultural Affairs of Novosibirsk State University – Russia
The Federation of Swedish LGBT Student Organisations – Svezia
The Queer Youth Alliance – United Kingdom
The Swedish Federation for LGBT rights – Svezia
The University of Manchester LGBT – United Kingdom
TransYouth – United Kingdom
Weljong miet hetero – Belgio


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