Appello per la Sicilia

  

Il caso del bancario ucciso a 38 anni a Caltanissetta di cui leggiamo dalle agenzie, è solo l’ultimo di una serie di violenze contro le persone omosessuali che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso. Senza entrare nel merito della vicenda, oggetto di indagine da parte delle autorità competenti, leggiamo che il presunto assassino ha dichiarato che il bancario “da tempo faceva pressioni per avere una relazione stabile” mentre la cronaca ha rappresentato l’omosessualità come una “debolezza”, qualcosa da rigettare nell’ombra e l’affettività omosessuale cosa di cui vergognarsi.

Tutto questo è indice di una cultura maschilista dove la forza e la repressione degli affetti sono norma, mentre la loro naturale e molteplice espressione sono oggetto di biasimo. In questo contesto è difficile se non impossibile per una persona omosessuale progettare la propria vita, e ogni rapporto omosessuale, nonostante abbia pari dignità di uno eterosessuale, resta un niente di finito, niente di iniziato, da vivere sempre al margine.

Ed invece una società realmente inclusiva fa in modo che non accadano tragedie come questa, adoperandosi e nel creare un clima sociale sereno e partecipato verso le persone e le coppie omosessuali e nel’impedire che la violenza sia prolungata attraverso le parole a commento, che rafforzano il clima di forte disagio nelle persone omosessuali, all’interno delle famiglie, nelle comunità di appartenenza. Vogliamo non leggere più “mondo degli omosessuali” non sentire più l’associazione omosessualità al “vizio” (TG5 del 29/12), non registrare mai il silenzio delle istituzioni.

Auspichiamo solidarietà, capacità di comprensione e di dialogo, e facciamo un appello alle amministrazioni locali, alla società civile, al mondo politico della Sicilia, affinché sia comune lo sforzo per riconoscere pari dignità alla vita, all’affettività, all’amore omosessuale, affinché sia rimosso ogni ostacolo alla completa espressione della personalità attraverso misure normative mirate, come avviene presso altre aree della Nazione ed in accordo ai principi cui si ispira la Nostra Costituzione.

Carmine Urciuoli
Coordinamento Arcigay Mezzogiorno
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Paolo Patanè
Comitato promotore Arcigay di Catania
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