Manifestazione Uguali taciuta da stampa, soprattutto di sinistra

  

Nei mesi di agosto e di settembre è stato tutto un profluvio di dichiarazioni, articoli, servizi TV sulle aggressioni ai danni di persone lgbt. Centinaia gli attestati di solidarietà e di impegno per far approvare una legge che finalmente riconosca il reato d’odio nei confronti delle persone omosessuali e transgender, poi il silenzio.

Stranamente questo silenzio è coinciso con la convocazione della manifestazione del 10 ottobre a Roma dal titolo UGUALI. Il movimento lgbt ha organizzato decine di iniziative in tutta Italia in risposta alla violenza e deciso di affermare con chiarezza a Roma che è l’assenza di diritti che favorisce le discriminazioni.

Forse questo messaggio è suonato scomodo anche ai giornali di sinistra, che con l’unica eccezione de L’Altro, continuano a ignorare la manifestazione. Forse i giornali sono troppo impegnati nell’organizzazione della manifestazione del 3 ottobre 2009 sulla libertà di stampa, non accorgendosi di come stanno nei fatti censurando la nostra iniziativa.

Delle persone lgbt si parla solo quando sono vittime di aggressioni, oppure in occasione di fatti di costume ritenuti più o meno “trasgressivi”, ma quando si deve dar conto di una grande iniziativa che sta impegnando nell’organizzazione tutto il movimento e vede al centro la vita di milioni di persone, allora la notizia non interessa, anzi deve essere ignorata.

Chiediamo al servizio pubblico Rai, a tutti i media italiani di dare finalmente spazio alla preparazione e allo svolgimento della manifestazione del 10 ottobre, prevedendo anche delle dirette nel corso dell’iniziativa.

Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay


  •