20 anni del monumento alle vittime dell’omocausto

  

25 APRILE – FESTA DI LIBERAZIONE
LA COMUNITÀ LGBT BOLOGNESE CELEBRA I VENT’ANNI DEL MONUMENTO ALLE VITTIME OMOSESSUALI E TRANSESSUALI DEL NAZIFASCISMO

Domenica 25 aprile 2010, 65° festa di Liberazione dell’Italia dal regime nazifascista, la comunità gay, lesbica e trans, assieme agli amici dell’Anpi – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e ai rappresentanti delle istituzioni locali si riuniranno a Bologna presso il monumento che ricorda le vittime omosessuali e transessuali del nazifascismo, nei Giardini di Villa Cassarini, nelle adiacenze di Porta Saragozza.

La commemorazione di quest’anno assume un significato particolare: ricorre infatti il ventesimo anniversario del primo monumento in Italia, installato per iniziativa di Arcigay, attraverso l’allora presidente Franco Grillini, in accordo con la Giunta comunale di allora, guidata dal sindaco Renzo Imbeni.

Una mostra a cura del Centro di Documentazione di Arcigay Il Cassero e allestita presso il Centro Sociale La Pace (Via del Pratello 53) ripercorrerà questi vent’anni di Memoria attraverso documenti, fotografie e raffronti con monumenti analoghi in Italia e nel resto del mondo.

Bologna è stata la prima città in Italia a creare un simbolo pubblico di Memoria di una persecuzione – quella nazifascista nei confronti d gay, lesbiche e trans – cruenta e per tanti anni taciuta.

Il monumento è costituito da una lapide, un triangolo di marmo rosa rovesciato, a ricordare
quello che gli omosessuali erano costretti a portare appuntato sulla casacca nei campi di
sterminio. Il progetto è dell’architetto Corrado Levi e fu realizzato dalla Coop. Edilfornaciai.

L’inaugurazione si tenne il 25 aprile 1990, in occasione del quarantacinquesimo anniversario della Liberazione, alla presenza dell’allora sindaco Renzo Imbeni e del console generale di
Germania Manfred Steinkuhler.

Questo il programma della giornata:

Ore 12 – Giardini di Villa Cassarini, Porta Saragozza
Cerimonia di commemorazione presso il monumento alle vittime omosessuali e transessuali del nazifascismo
Intervengono:
Gabriella Montera (assessore provinciale alla Pari Opportunità), Raffaele Ricciardi (sub
commissario con delega alla Pari Opportunità del Comune di Bologna), Giancarlo Grazia (Anpi
Provinciale), Cristina Gramolini (vicepresidente Arcilesbica), Paolo Patanè (presidente nazionale
Arcigay), Marcella Di Folco (presidente Mit), Franco Grillini (presidente Gaynet).

ore 13 – Centro Sociale La Pace (via del Pratello 53)
Inaugurazione della mostra:
“Il monumento alle vittime omosessuali del nazifascismo dei Giardini di Villa Cassarini, 1990-2010: vent’anni di memoria nel quartiere Saragozza” a cura del Centro di Documentazione Arcigay "Il Cassero"

Entrambi gli appuntamenti sono inseriti nel programma di “Il Pratello R-Esiste”, cartellone
di iniziative a ricordo della Resistenza promosso da Anpi, Gvc e Museo della Resistenza.

Scarica le foto del Monumento e della sua inaugurazione il 25 aprile 1990


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