Appello dell’Arcigay dopo la sortita di Storace.

  

Mentre a Bologna si ricordavano le vittime omosessuali del razzismo nazifascista, il Federale Storace annunciava nuovamente la sua prossima campagna razziale: via le coppie di fatto dalla legge laziale sulla famiglia, per evitare di pagare "i vizi dei diversi" con i soldi dei cittadini del Lazio.

' bene ricordare che la legge voluta da Badaloni non riserva nessun favore alle coppie omosessuali, limitandosi ad intervenire sulle famiglie in caso di presenza di terzi in cura (figli, genitori anziani): solo in questo caso la legge, come sarebbe ovvio in un paese civile, non distingue fra coppie sposate o meno, né discrimina le coppie in base al'orientamento sessuale.
Il fascista Storace, quindi, mente sapendo di mentire quando afferma che quella legge darebbe le case popolari agli omosessuali in quanto omosessuali. Il suo disegno è tanto chiaro quanto odioso: scatenare un nuovo odio razziale verso gay e lesbiche solleticando gli istinti peggiori del'elettorato di destra, per ingraziarselo.

Si è parlato tanto in questi giorni di una parte del'elettorato gay che orienterà il suo voto a destra. ' vero: molti omosessuali identificano nella tradizione liberale più che in quella socialista la difesa dei diritti civili e delle libertà individuali. Ma cosa 'è di liberale in questa destra razzista e omofoba, figlia di una tradizione liberticida e di una concezione corporativista dello Stato, alleata con un capitalista monopolista e con il particolarismo xenofobo della Lega? Solo una "sindrome di Stoccolma" o un delirio masochista, potrebbe motivare oggi un voto alla Casa delle Libertà.

' il momento, dunque, di un appello forte e chiaro a tutte le persone omosessuali e transessuali, e a chi ne ha a cuore i diritti. Ogni voto al centrodestra è un voto contro di noi: ribaltiamo quel destino antico che ci vuole oppressi dal senso di colpa e punitori di noi stessi. I partiti della sinistra e del centrosinistra si sono schierati, candidando gay, lesbiche, trans: Grillini, De Simone, Silvestri, Vendola, Menzione, Di Folco sono solo alcuni fra i tanti. Non sprechiamo questa occasione.

E se qualcuno proprio non ce la fa a votare per il centrosinistra o per la sinistra, si ricordi di Luca Coscioni, candidato per la Lista Bonino, la cui battaglia per la libertà della ricerca sulle cellule staminali, oggi bloccata dai veti clericali, è parte della comune battaglia contro 'intromissione vaticana nella politica italiana.

Sergio Lo Giudice
Presidente Nazionale Arcigay


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