Le parole del presidente RAI riportano al clima censorio degli anni ‘50

  
De Giorgi e Panicucci sono intervenuti a Porta a Porta

De Giorgi e Panicucci sono intervenuti a “Porta a Porta”

Il presidente della RAI Baldassarre è intervenuto sulla puntata di “Porta a porta” dedicata alla celebrazione del primo PACS (Patto Civile di Solidarietà) celebrato in Italia fra due omosessuali, portandola ad esempio di “becero anticlericalismo televisivo”. In particolare, il presidente della RAI accusa il conduttore televisivo Bruno Vespa di avere scelto “il confronto tra posizioni estreme: gli omosessuali e il vescovo Maggiolini”.
Replica il presidente nazionale Arcigay, Sergio Lo Giudice:

“Le esternazioni di Baldassarre sono di una gravità inaudita e riportano al clima censorio della Rai degli anni ’50. Considerare la presenza di autorevoli esponenti della comunità omosessuale italiana in una trasmissione Rai un fatto negativo in quanto espressione di ‘posizioni estreme’ significa di fatto invitare l’azienda ad un atteggiamento censorio nei confronti di una importante realtà sociale e politica del paese.

“Di quale ‘becero anticlericalismo’ parla il presidente dell’azienda televisiva pubblica? Si riferisce forse alle posizioni espresse dall’on. Franco Grillini in contraddittorio con monsignor Maggiolini? Non c’era alcuna posizione pregiudizialmente anticlericale in quelle affermazioni ma la legittima e motivata difesa di un punto di vista laico sul tema del riconoscimento dei diritti delle coppie dello stesso sesso, peraltro condiviso dai parlamenti di ben 11 stati europei.

“Siamo esterrefatti che si possa anche solo ventilare l’ipotesi di cancellare dai palinsesti televisivi la presenza di voci libere come quelle dell’associazionismo gay e lesbico solo perché in contrasto con quelle del Vaticano o della maggioranza di governo.

“Le dichiarazioni di Baldassarre sono degne di un dirigente dell’EIAR di osservanza fascista e non di chi ha la responsabilità di un servizio informativo pubblico in un paese dell’Europa democratica. Ci auguriamo che il presidente della RAI abbia l’accortezza di smentire le dichiarazioni riportate dalle agenzie o di rassegnare le sue dimissioni”.


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