“Ecco l’impegno degli omosessuali”

  

«Intendiamo spegnere il fuoco delle polemiche, non alimentarlo». Michele Bellomo, punto di riferimento per la macchina organizzativa del «Gay Pride», ora è tranquillo. Dopo i giorni difficili delle minacce e del’esilio romano. Dopo gli ultimi strali lanciati da Forza Nuova, Bellomo (portavoce nazionale del Baripride di giugno) annuncia serenamente: « Noi proseguiamo nel nostro lavoro, anche se non è facile. Comunque, le minacce sono terminate».

Si sente protetto?

«Abbiamo ‘appoggio delle forze di polizia e delle istituzioni. Direi che non ci sono più i problemi del passato. Le minacce sono state forti, evidenti e pressanti. Ma per fortuna ‘Italia è un paese evoluto: sa chi e cosa prendere sul serio».

Allude a Forza Nuova?

«Sì, non ‘è da prendere sul serio Forza Nuova o chiunque ci sia dietro questo movimento».

Parliamo di giovedì. Nella vostra sede di via Zara avete in programma una manifestazione in preparazione del «pride» di giugno. Ma Forza Nuova ha annunciato contemporaneamente un sit in in via Zara. Provocazione? Tensione? Cosa pensa?

«La nostra è una serata come tante per avvicinare la comunità alle questioni del’omosessualità. Non si tratta di un evento straordinario. In fondo ogni giovedì ci incontriamo con ‘obiettivo di familiarizzare».

E per quanto riguarda Forza Nuova?

«Posso dire soltanto che nelle stesse ore, giovedì, il ministro del’Interno Pisanu risponderà in Parlamento alle interrogazioni provenienti da più parti sulle minacce. Sarà la posizione ufficiale del Paese».

Intanto i preparativi per il Gay Pride vanno avanti: a che punto siete?

«Siamo in fase avanzata. Nei prossimi giorni abbiamo una serie di incontri alla Provincia. Voglio sottolineare, però, che ‘appuntamento di Bari rappresenta ‘evento finale di un percorso iniziato a novembre. Oltre al’impegno, i baresi conosceranno anche il "folklore" omosessuale».

Altre iniziative in programma?

«A fine mese, il 25, nei saloni della Provincia, ci incontreremo in occasione della Giornata della Memoria, per non dimenticare le vittime del’olocausto. Una pagina poco conosciuta di questa immane tragedia tocca anche la comunità omosessuale. Tra ‘altro sono previsti gli interventi di autorevoli esponenti parlamentari, da Grillini a Vendola».


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