La curia bolognese contro la Rainbow Flag

  

Oggi pomeriggio l’incaricato per la pastorale delle comunicazioni sociali della curia bolognese, don Andrea Caniato, è intervenuto sulla sovrapposizione fra la bandiera della pace e la “Rainbow Flag”, la bandiera del movimento omosessuale internazionale.

La bandiera rainbow di Arcigay

La bandiera rainbow di Arcigay

“ Sono esterrefatto dal tono di quelle dichiarazioni e sul messaggio discriminatorio che contengono — dichiara il presidente nazionale Arcigay Sergio Lo Giudice — . Premesso che le due bandiere sono fra loro diverse ( quella gay è a sei colori, quella pacifista ne ha sette), considerare improprio che i cattolici sventolino la bandiera della pace ( come hanno fatto a centinaia di migliaia a Roma sabato scorso) per la sua somiglianza con quella di gay e lesbiche suona arrogante e offensivo.
La “Rainbow Flag” è il simbolo della lotta di milioni di donne e uomini nel mondo per la libertà e il rispetto dei diritti umani. Quella bandiera parla di vite segnate dal pregiudizio e dalla discriminazione che hanno ribaltato quel destino in un impegno di civiltà e di democrazia. La superficialità con cui l’esponente dell’arcidiocesi esprime i suoi giudizi non fa onore alla curia bolognese, poiché segnano più che mai una distanza da quella grande parte della Chiesa cattolica che si riconosce nelle parole di pace del papa e nei colori della pace”-.

Arcigay Nazionale
Ufficio stampa


La bandiera della Pace

La bandiera della Pace

Intervistato a una radio locale, Don Caniato sconsiglia ‘esposizione della bandiera della pace nelle parrocchie cittadine, perché è anche il simbolo dei gay.

In realtà la bandiera rainbow del movimento gay, lesbico, bisessuale e transessuale internazionale è diversa da quella adottata dal movimento pacifista, pur richiamandosi agli stessi ideali di rispetto e valorizzazione delle differenze, ideali assenti negli omofobi e nei guerrafondai.

Non sorprende che ancora una volta la Curia di questa città si scagli – in modo pretestuoso e arrogante – contro i gay, che invece continuano a tessere col tessuto sociale cattolico rapporti sempre più proficui.

Con le uscite di questi giorni, la Curia si propone alla città come forza bellicista e razzista: continuiamo a non comprendere come queste prese di posizione possano coniugarsi con le radici del pensiero cristiano.

Samuele Cavadini
Presidente Circolo Arcigay "Il Cassero"

Circolo Arcigay "Il Cassero"
Via Don Minzoni 18
40121 Bologna
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www.cassero.it


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