“Non ci pieghiamo davanti agli insulti”

  

Riceviamo e siamo lieti di pubblicare una lettera della coppia gay di Busto Arsizio che ha scritto al’On. Nino Pellegatta in merito ai suoi giudizi sulle persone omosessuali.

Manifestazione d'amore

Manifestazione d’amore

Carissimi,
siamo una coppia gay residente a Busto Arsizio (VA) e siamo stati recentemente coinvolti in una spiacevole polemica epistolare di cui vorremmo portarvi a conoscenza.

I fatti sono questi:

– Il 22 Marzo leggevamo su VareseNews (un quotidiano on line della provincia di Varese) il resoconto di una seduta del consiglio comunale della nostra città, nella quale il capogruppo di AN, Giovanni Pellegatta, affermava che la bandiera della pace esposta da tanti nostri concittadini (fra i quali anche noi) era illegale, in quanto identica a quella del movimento gay, e quindi come tale immorale e trasgressiva. Alle accuse di “fascista” e “nazista” rivoltegli dai banchi dell’opposizione, Pellegatta replicava (sempre secondo VareseNews) “Grazie ne sono orgoglioso”.

– Detto fatto, inviavamo una mail all’ufficio stampa del consiglio comunale di Busto Arsizio, con preghiera di recapitarla al sig. Pellegatta (che ignoravamo in quel momento essere un Deputato della Repubblica e quindi in diritto di utilizzare il titolo di Onorevole). In tale mail esprimevamo tutta la nostra amarezza e indignazione sull’accaduto.

Carissimi gay,
Vi ringrazio sentitamente della lettera che mi avete inviato: la stò (trascrizione letterale, ndr) mostrando e la faccio leggere ad amici, parenti e conoscenti, così il 99,8% dei Bustocchi imparerà a conoscervi e a disprezzarvi.
Da parte mia, posso dirvi solo una cosa, mi fate semplicemente SCHIFO!
Con tutta la stima che voi meritate
(firma)

– Qualche giorno dopo, ricevevamo una lettera autografa, su carta intestata della Camera dei Deputati dell’On. Pellegatta, piena di insulti e dal tono vagamente minaccioso.

Verosimilmente, il nostro interlocutore epistolare pensa di averci in questo modo intimidito e ridotto al silenzio, pensando che per una coppia gay il timore di essere “sputtanati” nella propria città sia più forte di ogni altra cosa.

Ovviamente, non è così: vi preghiamo pertanto di dare corso alla cosa in ogni modo che riterrete opportuno, con la massima diffusione possibile, sperando non di trarre soddisfazione personale, che francamente non ci interessa, ma che l’esempio nostro possa servire alle altre persone omosessuali oggetto di simili intimidazioni e a far apprendere una piccola lezione alle persone che la pensano come l’On. Pellegatta: che il tempo in cui gli omosessuali subivano in silenzio, piegando la testa di fronte ad ogni insulto, è finito per sempre.

Cordiali saluti.

Busto Arsizio 22 Aprile 2003
Andrea Borin & Massimo Giola


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