Ulrichs straripa all’Aquila

  

Ques’anno Ulrichs ha superato se stesso!

La stampa locale ci ha spianato la strada intervenendo ripetutamente sul’argomento, con raffiche di articoli sul nostro eroe (anche se, spesso, con qualche errore un p’ pesantuccio).

Hanno cominciato i tre quotidiani piu importanti, "Il Centro", "Il Messaggero", "Il Tempo", lo scorso 14 agosto, riportando la conferenza-stampa del consigliere della Margherita, Antonio Di Giandomenico. Tutti e tre con relative foto della tomba (insieme al’esponente politico).

Hanno continuato il 24 agosto, domenica, cio’ il giorno del nostro arrivo, annunciando (sempre con foto della tomba, stavolta da sola, e addirittura fin dalla prima pagina!) la presenza di illustri esponenti della comunit’ varia in citt’.

Hanno finito (per il momento), facendo un ampio resoconto della giornata (illustrato da foto della tomba con il sottoscritto mentre "officia") e dei vari interventi.

Il tutto condito dalle minacce di un gruppo di estrema destra che si richiama alle radici cristiane del’EuropaS alla consistente presenza della Polizia (che non si capiva bene se stava l’ per noi o per una gara ciclisticaS), e dal via vai di giornalisti con i loro taccuini e fotoreporter con le loro attrezzature e cameramen con le loro telecamere.

Per darvi u’idea di quello che ‘ successo in questi giorni turbolenti, porto a vostra conoscenza qui di seguito tre articoli apparsi nelle tre date delle quali sto parlando, sul quotidiano "Il Centro". Spero di ricevere anche le videocassette dei servizi apparsi sulla RAI del’Abruzzo e su VR1 (mi sembra che si chiami cos’), con il lungo servizio curato da Giosafat Capulli.

E non ‘ finita!

Gioved’ 28 agosto, cio’ dopodomani, sar’ di nuovo al cimitero del’Aquila, e sempre a mezzogiorno, per non deludere coloro che non sono stati informati in tempo del cambiamento di data. E si tratta soprattutto degli stranieri abituati a partecipare alla commemorazione proprio nel giorno aniversario della nascita di Ulrichs, avvenuta il 28 agosto del 1825.

Chi vorr’ intervenire, sar’ benvenutissimo!

E per concludere, alla fine troverete un magistrale articolo di Fabio Croce che riassume gli avvenimenti meglio di quanto potrei farlo io stesso.

Auguri (ed un grazie sentito a chi ha partecipato di persona, o ha inviato la propria adesione via e-mail).

Massimo Consoli


Da "Il Centro" del 24 agosto 2003
OGGI IL MINI GAY-PRIDE PER RICORDARE ULRICHS. MA CI SONO GI’ POLEMICHE

di Michela Corridore

‘aquila. Molte associazioni gay si sono date appuntamento per questa mattina al cimitero monumentale, alle ore 12, davanti alla tomba di Karl Heinrich Ulrichs, primo studioso e teorico del’omosessualit’. Un mini-gay pride in occasione del 178mo anniversario della nascita del’intellettuale, ‘origini tedesche, morto in citt’ nel 1895. Parteciper’ alla manifestazione anche lo studioso Massimo Consoli. Intanto, vengono sollevate gi’ le prime polemiche riguardo al’iniziativa. A "contestare" sono i ragazzi di Azione Studentesca che in una nota affermano "il ricordo di questo personaggio aggiunge forse spessore alla storia e alla cultura della nostra citt’? Non ci stupiremmo se Ulrichs diventasse piu che una figura storica da commemorare un trampolino di lancio per pretendere ben altro". Il riferimento ‘ "alle nuove frontiere dei diritti degli omosessuali come il matrimonio o ‘adozione. Come movimento giovanile ci siamo sempre opposti e continueremo ad opporci al riconoscimento di questi diritti" continua ‘Amico "il fatto che, inoltre, al’Aquila si tenga un mini-gay pride, ci appare addirittura scandaloso: fare del’omosessualit’ un vanto arriva a sembrare discriminatorio. Speriamo che Ulrichs cada nel dimenticatoio e non sia la scusa per un rilancio in grande stile di nuove campagne omosessuali per dei diritti giuridici che non si pu’ sperare di ottenere". Diversa la posizione del consigliere comunale della Margherita, Antonio Di Giandomenico, che ha avanzato nei mesi scorsi la proposta di restaurare e ripulire la tomba di Ulrichs. I lavori sono stati portati a termine la settimana scorsa dal’Afm. "I nostri progetti non sono finiti", afferma Di Giandomenico, "vogliamo continuare in questa direzione valorizzando al meglio la figura di uno dei piu grandi studiosi della storia. ‘ mia intenzione organizzare anche un congresso internazionale sul personaggio".

Ulrichs, nato il 28 agosto 1825 nella Frisonia Orientale, fu latinista molto apprezzato nel diciannovesimo secolo, benvoluto dalla Regina Margherita e protetto, in citt’, dal’archeologo deputato e antropologo, marchese Niccol’ Persichetti. Avvocato, uomo politico e letterato, Ulrichs scelse ‘esilio in Italia per la sua opposizione al’unificazione tedesca dominata dalla monarchia prussiana e per ‘estenzione, anche alla Baviera, del codice prussiano assai restrittivo in materia di sessualit’.

Da "Il Centro" del 25 agosto 2003
COMMEMORATO ULRICHS
SIMBOLO DEI DIRITTI GAY
IL RICORDO – IN POCHI IERI ALLA SUA TOMBA

di Michela Corridore

‘aquila. Una commemorazione serena e silenziosa, quella in occasione del 178mo anniversario della nascita del personaggio simbolo dei diritti degli omosessuali: Karl Heinrich Ulrichs. Non molti i rappresentanti arrivati in citt’ per rendere omaggio alla tomba dello studioso. Al’appuntamento, previsto per le ore 12 nel cimitero monumentale aquilano, erano presenti una ventina di rappresentanti del movimento gay italiano. A presenziare alla manifestazione il consigliere comunale Tot’ Di Giandomenico, ‘assessore David Filieri e lo studioso di Ulrichs, Massimo Consoli. Uno striscione ‘ stato messo davanti alla tomba di Ulrichs con su scritto: "Fuori". "Fuori come fronte unitario omosessuale rivoluzionario italiano", hanno spiegato Claudio Mori e Alba Montori, rappresentanti del’associazione, arrivati ieri da Roma, "ma anche come invito a tutti i’divers’ a uscire allo scoperto". Molto sentito il discorso di Consoli. "Vogliamo ricordare, con ques’assemblea, un uomo che tanta importanza ha avuto nel panorama culturale italiano", ha detto, "’ vero che Ulrichs fu il primo studioso del’omosessualit’, ma il suo valore va oltre. Le ricerche che ha condotto e le tante scoperte che ha fatto sono un patrimonio che tutta ‘umanit’ dovrebbe commemorare". Ulrichs, infatti, nato nel 1825 in Germania, fu latinista di notevole spessore, avvocato, politico e letterato. Decise di venire in esilio in Italia per opporsi al’unificazione tedesca, sotto il dominio della monarchia prussiana, e al’estenzione – anche alla Baviera – del codice prussiano assai restrittivo in materia di sessualit’.

Trascorse molto tempo al’Aquila dove trov’ la protezione del marchese Niccol’ Persichetti. Venne sepolto nel cimitero cittadino dove ” ancora la sua tomba, da poco ripulita e risistemata, su richiesta dello stesso Di Giandomenico. "Purtroppo, nonostante ‘ottimo lavoro fatto la tomba sta sprofondando", ha detto Consoli. "Ci auguriamo che ci sia presto un intervento di recupero". A tal proposito, Di Giandomenico ha gi’ chiesto al’ordine degli architetti un progetto per una migliore sistemazione della tomba. Intanto, per il prossimo anno, il consigliere comunale ha intenzione di organizzare anche un convegno internazionale in citt’. "Potrebbe essere un motivo ‘incontro per molti", ha commentato Giorgio Piccinini, del Moa.


  •