Difendiamoci dai teppisti

  

Salve volevo denunciare come ancora oggi ‘intolleranza contro i gay ‘ ancora pi’ estesa nelle piccole e medie provincie, in questo caso la provincia di Frosinone. In particolare nei luoghi dove si incontrano i gay tra Sora e Frosinone, ‘ un p’ di tempo che ‘ rinata una vecchia moda di andare a prendere in giro o maltrattare le persone gay. Questi ragazzi quasi tutte le sere vengono in tali posti sempre usando tattiche diverse, come canbiare auto e vengono in 5 o piu persone per auto, usando anche piu auto contemporaneamente creando pericolo anche tra gli autoveicoli che passano industurbati. Questa mania degli etero sta diventanto un ossessione per i gay ciociari eppure siamo entrati in un nuovo millennio ma le cose non cambiano ancora e forse non cambieranno mai, purtoppo nella nostra provincia non esiste nessuna associazione e quindi la nostra comunità gay non sa cosa fare. Come ci dovemmo conportare secondo te?

seriamentefr

Caro seriamentefr,

contro i sopprusi dei teppistelli, che molestano i gay nei batuage al’aperto, ‘è ben poco da fare. Infatti, non basta segnalare singolarmente questi episodi alla polizia, perché nei migliori dei casi sarà risposto che nessuno vi obbliga a frequentare posti al’aperto per cercare compagnia. Anzi, vista ‘esperienza, siete fortunati che le stesse forze del’ordine non abbiano mai attuato tattiche di dissuasione, come la richiesta a tappeto dei vostri documenti o non abbia mai voluto essere severa, magari appostandosi e trovando qualcuno in fragranza di reato, ovvero in "atti osceni in luogo pubblico".

In alcune realtà del Paese si è invece riusciti a ottenere una positiva collaborazione con le forze del’ordine, anche rispetto alla sicurezza dei luoghi al’aperto abitualmente frequentati da gay. Questo è però possibile solo se la polizia ha come interlocutore un gruppo gay organizzato, che si assume il ruolo di aprire un tavolo di confronto con le forze del’ordine su questa e altre questioni.

Pensateci, naturalmente potrete contare sulla nostra collaborazione.

Un caro saluto

Aurelio Mancuso, Segretario nazionale Arcigay


  •