Il candidato sindaco e le unioni tra gay

  

Bari. Martin Luther King disse: «Ho fatto un sogno». Anche io ho ne fatto uno. A dire il vero, il mio sogno si è iniziato con un incubo. Mi riferisco al silenzio stampa assoluto che i media hanno mantenuto sulla manifestazione Kiss2Pacs, tenutasi a Roma lo scorso 14 febbraio, a sostegno della proposta di legge sul riconoscimento delle unioni civili anche in Italia (insieme con la Grecia siamo ‘unico Paese del’Unione europea che ancora discrimina le coppie non unite dal sacro vincolo del matrimonio). La proposta di istituzione del Patto civile di solidarietà (Pacs), la più accreditata tra le tante che da anni attendono di essere discusse dal nostro Parlamento, prevede la regolamentazione di diritti e doveri nella unione civile.

Di tutto questo in Italia non si discute neppure: in Parlamento la legge sul Pacs langue, in attesa di essere portata in aula, e la manifestazione Kiss2Pacs viene ignorata dai mass media. Mass media che in questi giorni stanno dando ampio risalto alle cronache americane che riportano la notizia che il sindaco di San Francisco sta concedendo la licenza matrimoniale anche alle coppie gay. Il Pacs non è matrimonio. È mero riconoscimento di alcuni diritti alle persone che vivono in coppia una situazione di non matrimonio. ‘Europa da anni invita i paesi membri a offrire tutela alle coppie di fatto: ‘Italia dorme tra cuscini confessionali.

Qual è il mio sogno? Che il prossimo sindaco di Bari usi le sue prerogative per offrire eco alle più alte cariche dello Stato sulle esigenze di una fetta non trascurabile della popolazione. Invitare ufficialmente il presidente della Camera a inserire al’ordine del giorno dei lavori parlamentari la proposta di legge sul Pacs sarebbe un bel gesto. Poca cosa, certo; ma, ne sono sicuro, ‘assunzione di un simile impegno da parte di uno dei prossimi candidati a sedere sullo scranno del sindaco di Bari, farebbe pendere (e non di poco) ‘ago della bilancia elettorale verso costui. Sarebbe un gesto di solidarietà, di civiltà, proprio indirizzato a alcuni di quegli ultimi verso i quali vorrei fosse diretto il lavoro del "mio" candidato sindaco.

Enrico Fusco
Vicepresidente del’Arcigay di Bari


  •