Ecco il Toscana Pride 2004

  

Da "La Nazione" del 04.04.04 di Ennio Macconi
Ecco il Gay Pride Toscana capitale dell’orgoglio omosex
La rassegna dal 5 al 19 giugno. Anteprime a Pisa, Pistoia e Viareggio – Ma a Grosseto è polemica sul corteo finale

Piccù

Piccù

FIRENZE — Per due settimane, dal 5 al 19 giugno, la Toscana diventerà la capitale del «Gay pride», dell’orgoglio omosessuale di gay, lesbiche, bisessuali, e «transgender». Non nel senso dell’arroganza, come spiegano loro, ma piuttosto nel segno del desiderio di non doversi nascondere più, di non non venir più discriminati. Con un Pinocchio burlone come mascotte-simbolo, si inizierà a Firenze, il 5 e il 6, tra convegni e festival del cinema, e si finirà sabato 19 a Grossetto, con una grande parata nazionale, alla quale sono attese 40/50.000 persone. Per una manifestazione che sarà una «festa» nazionale, ma anche toscana, che si snoderà a Lucca, Pistoia, Pisa, Viareggio. «Toscana pride 2004» è stato presentato ieri nello storico caffè fiorentino delle «Giubbe rosse». A presiedere il comitato organizzatore, per la prima volta, è una persona transessuale, Regina Saturnino. Sergio Lo Giudice, presidente nazionale di Arci Gay, ha ricordato la particolarità delle inziative 2004: non in una sola città, ma in una «rete» di città. «Perchè a Grosseto la manifestazione finale? – ha aggiunto – Per puntare l’attenzione sulla dura realtà degli omosessuali in provincia». E a proposito di Grosseto, qualche problema ancora aperto c’è. Il sindaco, Alessandro Antichi, a capo di una giunta di centro destra, che ha dato il patrocinio alla manifestazione, ha però concesso solo un tragitto esterno alle mura medicee, per la parata-corteo. Gli organizzatori, invece, insistono sul voler entrare in centro fino in piazza Duomo. Per un discorso di visibilità. Se Antichi confermerà il no, loro, a piedi, andranno sul sagrato (come a Roma in piazza Farnese a febbrrio) e faranno un grande «kiss in»: decine e deccine di coppie gay che si baciano contemporaneamente. Si parte da Firenze, dunque, il 5 e 6: prima dibattiti e incontri; poi il «Florence Queer Festival» al Teatro Puccini. A Lucca, dal 10 al 13, ancora convegni sulla identità sessuale e le transessuali. E già prima del 5 giugno, a fine maggio, a Pistoia, ci sarà un convegno sui disiabili e l’omosessualità e una mostra sulla «Storia di un pregiudizio». Lo stesso a Pisa (sempre a maggio) con la mostra del primo «pride» italiano, avvenuto proprio in questa città, 25 anni fa. Diversi enti locali hanno dato il loro appoggio alle manifestazioni e la Regione dovrebbe anche stanziare un contributo. Ma dal presidente Claudio Martini, il movimento si aspetta l’approvazione della legge contro le discriminazioni sessuali. Altrimenti, spiegano, tutto avrà un sapore diverso.

Da "La Repubblica del 04.04.04
Antichi non vuole il Gay Pride nel centro della città, fuori sì
Il sindaco di Grosseto si oppone. "Ci baceremo davanti al Duomo"

UNA festa grande quanto la Toscana sarà il Gay Pride 2004, con centomila presenze annunciate. Le manifestazioni iniziano a Firenze il 5 giugno con due giorni dedicati a musica, spettacolo e cultura in uno spazio ancora da definire, probabilmente la Fortezza. Molte città saranno toccate dalle iniziative del Toscana Pride, perché è soprattutto dentro al chiuso mondo della provincia che gli omosessuali continuano a vivere con difficoltà le loro scelte. La festa abita a Lucca dal 10 al 13 giugno, a Pisa arriva a fine maggio con la mostra video-fotografica per il venticinquesimo anniversario del primo Pride italiano, a Pistoia con la conferenza su un´altra "diversità", quella dei disabili, e Viareggio ospita un seminario sul transessualismo. Conclude la tradizionale parata di carri e costumi a Grosseto il 19 giugno. Con polemica annessa. Il sindaco Alessandro Antichi, di Forza Italia, non gradisce che il corteo attraversi il centro storico «già invaso da troppi cantieri» e propone un itinerario più periferico, esterno alle mura cittadine. «Il braccio di ferro è in corso ma saremo irremovibili», spiega Alessio De Giorgi, responsabile dei rapporti con le istituzioni per il Comitato organizzatore che per la prima volta è presieduto da un transessuale, Regina Satariano, per rendere più evidente la presenza di questa componente nell´universo gay. Un motivo richiamato anche nel simbolo grafico disegnato da Laura Ciulli, il Pinocchio Queer, monello stravagante e irriverente capace di molti travestimenti. «Se non ci verrà concesso il centro di Grosseto ci andremo ugualmente per fare un grande kiss-in davanti al Duomo: tutte le coppie gay si baceranno contemporaneamente, come è successo a Roma il 14 febbraio. Perché ogni nostra manifestazione, anche di protesta, è totalmente pacifica e intrisa di allegria», aggiunge Sergio Lo Giudice, presidente nazionale di Arcigay.
Per ora almeno, il Comune di Grosseto sembra l´unico a non offrire piena collaborazione. «La Regione ci ha promesso un robusto contributo finanziario», dice De Giorgi, «anche se la cifra non è ancora decisa. Comunque i rapporti con le istituzioni sono ottimi, rispetto ai vecchi pregiudizi in Toscana si sono fatti enormi passi avanti». Adesso il Gay Pride si aspetta dal consiglio regionale un atto concreto di apertura. Il pieno riconoscimento delle unioni di fatto nel nuovo Statuto toscano che sarà votato alla fine di aprile e lo sblocco della legge contro le discriminazioni per l´orientamento sessuale proposta dalla giunta Martini ma ferma in commissione da mesi. «Se questi due obiettivi saranno raggiunti – annuncia De Giorni – il Toscana Pride 2004 sarà davvero una festa. In caso contrario il tono dell´intera manifestazione cambierebbe totalmente».


Ecco tutti gli eventi, città per città, che comporranno il primo Pride nazionale sviluppato su scala regionale

Firenze

Evento di Apertura 5 e 6 giugno

– Polispazio Queer: attività culturali, spettacoli, mostre e dibattiti. – Seminario di letteratura e cultura GLBTQ (include presentazione di Stone Butch Blues con l’autore USA Leslie Feinberg),

– Premio letterario GLBTQ,

– Progetto “Totem”: Convocazione di artiste, poete, scrittrici lesbiche per un workshop di una giornata durante la quale lavorare a un assemblaggio di pezzi, frasi, espressioni corporee, work-in-progress, filmati da rimontare per uno script & performance collettiva (Gap_autistiche)

IREOS e L’Amandorla presentano il Florence Queer Festival 8-11 giugno

Florence Queer Festival, rassegna di cinema e video a tematica gay, lesbica e transgender (l’universo queer), fiction, documentari, con lungometraggi o cortometraggi, solitamente di produzione indipendente. Selezione internazionale di opere a tematica queer, dai maggiori festival di cinema del mondo; pellicole recenti a tematica queer, non uscite nelle sale del circuito fiorentino e toscano; gender vision: identità femminile/lesbica; panoramica video indipendente italiana, con particolare attenzione alla realtà transgender; serata dedicata a Pier Paolo Pasolini; la selezione e premiazione dei migliori video del concorso Videoqueer 2004, organizzato da Ireos.
Selezione di cortometraggi GLBTQ (ospite Del La Grace GB/USA) tra cui i Video “Cera l’H” di Paola Guazzo & Daniela Ravaschio; video “FtM” di Mary Nicotra; video di Marco Pustianaz.

Grosseto

La settimana finale del Pride con manifestazione finale e Rainbow Party il 19 giugno

Verrà organizzata un’intera settimana di eventi culturali, sociali, politici e ricreativi, la Settimana del Pride che si svolgerà dal 14 al 19 giugno. Sarà composta di vari aspetti e momenti diversi:

– Spettacoli (giorni 14-18 giugno)
Bastione Garibaldi
Durante la settimana ogni sera verrà proposto un concerto e/o uno spettacolo (cabaret, teatro, danza, moda) con artisti nazionali e locali quali Alessandro Fullin, Katia Beni, I Raggi Fotonici, i Suonatori da Taverna e Grand Hotel, Nada e Platinette.

– Dibattiti e Convegni (15-19 giugno)
Dibattiti, convegni, workshop e gruppi di lavoro di discussione approfondimento e crescita tramite quattro principali approcci

1) Medico-scientifico; La libertà di ricerca scientifica in Italia, per fare il punto anche sulle MTS e sulle cure e la prevenzione dell’AIDS

2) Sociale; La libertà di informazione in Italia, il caso di Gay.tv

3) Giuridico; per analizzare la legislazione del nostro paese e confrontarla con le evoluzioni intraprese in altri paesi in Europa. per fornire spunti di riflessione analitici rispetto alle trasformazioni della società e dell’idea di famiglia.

4) Politico; per tastare il polso alle forze politiche alla luce delle conclusioni raggiunte con i temi dei precedenti dibattiti

– Gay Camping (17-20 giugno)
campeggi della costa
Nell’ottica di fornire un miglior servizio di accoglienza e incentivare l’incontro e la socializzazione tra i partecipanti agli eventi del Gay Pride sono stati presi accordi e stipulate convenzioni con due campeggi sulla costa grossetana (camping Le Marze e Camping Vallicella) per organizzare serate di divertimento e giornate di intrattenimento al mare e escursioni nella bella Maremma.

– Cittadella del Pride (14-18 giugno)
Bastione Garibaldi
Sarà il cuore della settimana del Pride nel quale verranno allestite mostre fotografiche, pittoriche e scultoree, e uno spazio per i libri, inoltre sarà presente uno spazio cinema e uno spazio per le degustazioni e la possibilità per le imprese del luogo di pubblicizzare i propri prodotti in spazi e gazebo appositamente allestiti. Verrà qui creato un piccolo punto di ristoro e bar.

– Il percorso della Manifestazione (19 giugno)
Il percorso proposto dagli organizzatori sarà probabilmente stravolto dal Comune di Grosseto che proprio nei giorni del Pride ha in programma di effettuare dei lavori sulla porta di uscita del corteo dalla mura medicee della città. Essendo quella l’unica via di uscita per i carri il corteo dovrebbe per forza svolgersi fuori dal centro cittadino, aggirandolo. Qualora dovessero effettivamente svolgersi veri o finti lavori pubblici un corteo a piedi si staccherà dal principale per conquistare il simbolo della città, P.zza del Duomo; proprio li infatti, di fronte alla sede delle amministrazioni comunale e provinciale si svolgerà un Kiss In per far valere i diritti delle coppie che non possono o non vogliono sposarsi, costituendo un fil rouge con la Campagna in favore del PACS (patto civile di solidarietà).

Il Corteo avrà quindi come luogo di concentramento pre-manifestazione P.zza Barzanti grande spazio cittadino (dove vengono svolti circo e luna park). Dopo aver attraversato le principali arterie cittadine, essere passato per il centro storico (entrando da porta nuova passando per il corso e uscendo dalla porta su viale Ximenes) da li uscirà su P.zza De Maria e confluirà su via Fosombroni per poi deviare su via Corridoni e passare di nuovo su Via Liri e concludersi di nuovo in P.zza Barzanti dove ci sarà il comizio. Li saranno presenti strutture attrezzate per fornire cibo e bibite. Di li partirà un servizio navetta gratuito per raggiungere la festa finale.

– Il Rainbow Party
A manifestazione conclusa si svolgerà una festa, il “rainbow party”, presso la struttura dell’ex Enaoli di Rispescia nel bel mezzo del Parco naturale della Maremma dove ogni anno Legambiente organizza il Festival Nazionale “Festambiente”. Il programma prevede un concerto di un artista nazionale e dj nazionali e internazionali; saranno allestiti stand dove le maggiori disco gay d’Italia potranno proporsi all’enorme pubblico del Pride.

Lucca

Lucca Città aperta — Convegni, mostre, feste e concerti dal 10 al 13 giugno

10 giugno: convegno “In fondo a destra” sul fenomeno dei nuovi gruppi di estrema destra presenti sul territorio toscano

11 giugno: convegno “Queer for Peace” sulla iniziativa di pace in Palestina promossa da alcune associazioni glbt italiane

12 giugno: convegno “Transiti” sulla identità transessuale; presentazione del video realizzato dal Movimento di Identità Transessuale di Viareggio sul fenomeno dell’immigrazione da parte delle transessuali

13 giugno: concerto di Giuni Russo

Pistoia

Disabilità e omosessualità
A fine maggio una conferenza con relatori e discussione con persone con disabilità che vivono anche la loro sessualità

Mostra Omosessualità — storia di un pregiudizio
Mostra sul evolversi dell’opinione pubblica e delle teorie scientifiche o pseudo-scientifiche circa l’omosessualità dall’800 ad oggi.

Pisa

A maggio mostra sul 25ennale del primo pride italiano, fatto a Pisa. mostra per "far specchiare la città in se stessa", facendo vedere come la città è mutata e la società pisana evoluta da allora. Una mostra per "celebrare" il primo pride italiano. La mostra conterrà foto, articoli di giornale, testimonianze in video di partecipanti e spettatori. E’ previsto un evento iniziale di presentazione con testimonianze da parte sia degli organizzatori sia dai partecipanti sia dagli spettatori della marcia, per parlare di come è stata vissuta e di cosa ha provocato in città. Installazione di una targa commemorativa in uno dei luoghi simbolo dell’evento.

La fierezza degli A.M.O.R.I. — il festival annuale pisano di cinema, teatro e cultura gay e lesbica si tinge dei colori del Toscana Pride 2004 con una scelta dal Festival di Torino, presentazione delle novità librarie del momento, teatro e cabaret a Pisa e in provincia.

Viareggio

Mostra Fotografica organizzata dal MIT dal titolo "Dal mito alla fantascienza" con seminario di presentazione della mostra con titolo "Il transessualismo nella storia, nella cultura e nelle società "

Dibattito "Transessuali immigrate quali diritti e quale dignità"


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