Per i Diritti GLBT

  

TUTTI I MESSAGGI GIUNTI ALLA CONVENTION


Caro Mancuso,

nel ringraziarti per l’invito rivoltoci siamo a comunicarti la nostra convinta adesione alla vostra iniziativa. Nel salutare tutti i convenuti ai vostri lavori siamo a ricordare che i Democratici di Sinistra, presentando la proposta di legge per portare il Pacs in Italia, hanno voluto rendere chiaro a tutti che quella dei diritti delle persone glbt è per noi una essenziale battaglia di civiltà. Così come avete avuto in noi un interlocutore credibile ed un sostegno deciso su questa importante iniziativa, l’avrete in noi ogni qualvolta presenterete proposte ed istanze che siano caratterizzate dai principi di laicità dello stato e dall’allargamento dei diritti.
L’Italia è drammaticamente fanalino di coda dell’Unione Europea su queste questioni. E’ incredibile che l’attuale Governo sia riuscito a non seguire di fatto la richiesta fatta da Strasburgo a tutti i Paesi privi di una legislazione in tal senso per arrivare a riconoscere le unioni tra le persone dello stesso sesso.
L’impegno che come Democratici di Sinistra prendiamo con voi è di essere sostenitori delle proposte che cercheranno di colmare questo vuoto, sia nelle amministrazioni locali (e già in alcuni ambiti sono da valorizzare alcune positive esperienze), sia in ambito europeo. E’ quindi con piacere che abbiamo visto molti dei nostri candidati partecipare attivamente alla vostra Convenzione organizzata da Arcigay e da Arcilesbica a Milano.
Sosteniamo quindi, la vostra iniziativa che tende a sottolineare gli impegni concreti presi dalle forze politiche italiane. Siamo inoltre certi che i nostri iscritti e i nostri elettori saranno al vostro fianco per accertarsi che questi impegni non siano solo fugaci promesse elettorali, ma diventino concrete iniziative nei Comuni, nella Province, nelle Regioni, nel Parlamento italiano ed europeo.
Trenta anni fa il nostro Paese otteneva una grande vittoria di civiltà nel referendum sul divorzio, superando steccati che allora sembravano invalicabili tra la cultura cattolica e laica del nostro paese. Così come è successo trenta anni fa, la pubblicazione di recenti sondaggi di opinione cu evidenziano che su alcune fondamentali questioni relative al riconoscimento dei diritti delle singole persone, i cittadini del nostro paese si dimostrano sicuramente su posizioni più avanzate rispetto alle paure e titubanze dimostrate nelle nostre istituzioni. Da qui l’impegno nostro, insieme a tante energie democratiche presenti nel paese, per aprire una nuova e significativa fase politica che veda segnare nuove ed importanti conquiste sul piano sociale e civile.
Augurando pieno successo all’iniziativa, invio a tutti voi i miei personali saluti e quelli di tutta la Segreteria nazionale dei Democratici di Sinistra.

Vannino Chiti
Coordinatore della Segreteria nazionale DS


Caro Aurelio,
innanzitutto un saluto affettuoso a tutti. Ho scelto di battermi per
costruire un’Europa dei popoli e dei diritti perché ognuno deve essere
rispettato come persona. Il nostro Paese e’ in grave debito nei vostri
confronti e troppo in ritardo nel liberarsi da condizionamenti confessionali
ed ipocriti. La libertà non può essere considerata un privilegio da
consumarsi tra simili in un club, per quanto numeroso possa essere questo
club. La libertà o e’ di tutti o non e’. La libertà o e’ anche vostra o
non e’.
Buon lavoro

Michele Santoro
Candidato Lista Uniti nell’Ulivo – Circoscrizioni Nord Ovest e Sud


Carissimo Mancuso,
ringrazio Franco GrillIni, per la personale telefonata di invito a partecipare
alla convention di oggi.
Sono a Cagliari per impegni universitari, ma confermo la volontà e l’impegno
per la campagna elettorale in favore d Filippo Penati, aspettando di applaudirlo
presto Presidente della Provincia di Milano.
Ricordo con soddisfazione il comune lavoro degli scorsi anni quando siamo
riusciti, per la prima volta, a far aprire le porte di Palazzo Marino per
un incontro ufficiale con tutte le associazioni gay e lesbiche di Milano.
Da quell’incontro in commissione pari opportunità, scaturì la volontà comune
del centro destra e centro sinistra, con la sola esclusione della Lega,
di far approvare al consiglio comunale una mozione con specifiche e concrete
richieste in favore delle comunità gay e lesbiche milanesi.
Il documento è pronto da un anno e attende solo che le forze politiche lo
vogliano approvare in un incontro congiunto tra le commissioni pari opportunità
e affari istituzionali del Comune di Milano. L’attuale campagna elettorale
deve essere l’occasione per tutti i partiti di esprimersi in proposito,
esplicitamente senza reticenze e ambiguità.
Per quanto mi riguarda, come candidato della Margherita per il consiglio
provinciale in zona 5, riaffermo questo impegno e ho inserito nel personale
programma di lavoro questa priorità.
Considero, come Cattolico ed eterosessuale, la battaglia per l’affermazione
dei diritti civili della comunità lesbica e gay un traguardo che migliora
la qualità democratica della nostra società.
Grazie ancora a Franco Grillini, a te e un solidale saluto della Margherita
per la prossima vittoria in provincia e alle Europee.

Pietro Rutelli
Responsabile cultura Margherita di Milano


Ai compagni di Arcigay e di Arcilesbica, e non solo.
Desidero inviarvi queste poche righe, a titolo personale e di tutto il Circolo Mario Mieli di Roma, non potendo per impegni inamovibili essere con voi nella Convention “Usa il tuo voto”, ma voglio anche aggiungere che mi dispiace di tale assenza, trovando l’evento importante e sicuramente proficuo.
Mi soffermo principalmente su due argomenti evidenziati nelle linee guida dell’iniziativa e che incontrano l’adesione totale del Mieli.
Il primo lo riporto testualmente: “Il movimento gay, lesbico e transessuale italiano non è una lobby economica, non ha interessi corporativi da difendere, non è una rete di potere. E’ un movimento che si batte per la libertà ed i diritti degli individui, e in particolare delle persone omosessuali e transessuali”.
Tale affermazione è lapidaria e non ammette repliche, a meno di disonestà intellettuale e politica o di confusione identitaria. Non solo, tale frase è lo scheletro diamantino degli ideali che ci spingono quotidianamente, e riafferma, permettete il gioco di parole, che il movimento pone lapidi sulle tendenze economicistiche pure, sui personalismi e sui fantomatici gruppi di pressione economica, evanescenti nella realtà e odiosamente settari nella loro immaginaria essenza.
Il secondo punto è che il movimento non vende le sue richieste e non svende le sue esigenze, dunque richiama gli esponenti politici e i candidati in pectore ad impegni precisi sulle questioni omosessuali e transessuali. Per ciò stesso si può e si deve spingere sul disvelamento delle timidezze, delle ipocrisie o delle concessioni fuorvianti della politica professionista, così come si devono denunciare le ostilità dichiarate.
Il voto, sacrosanto strumento politico, è un mezzo da sfruttare a pieno, così come la possibilità di ottenere eletti omosessuali e transessuali. Anche qui però vanno appoggiati candidati gay, lesbiche e transessuali il cui operato si è dimostrato nel tempo in linea con lo spirito vero, sia pure multiforme, del movimento. Il “diverso” orientamento sessuale o la “diversa” identità di genere non sono di per sè garanzia di coerenza e di affidabilità politica.
I nostri candidati odierni sono ampiamente testati e meritano l’appoggio forte e collettivo.
Con queste brevi osservazioni vi saluto orgogliosamente.
Buon lavoro.

Rossana Praitano
Presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli


Carissime e carissimi,
Come vi avevo già preannunciato non potrò purtroppo partecipare alla vostra iniziativa, in quanto avevo precedentemente preso l’impegno di presentare una relazione a Spilinbergo, al Primo Forum Nazionale sulla vita indipendente.
Con la presente, augurandovi una buona riuscita del convegno, voglio ribadirvi la totale convergenza degli obiettivi che ponete per l’attività del Parlamento Europeo, i miei principi di vita e le linee programmatiche prioritarie che perseguirò in caso di elezione.
Volevo ancora aggiungere un punto rispetto al documento che mi avete sottoposto: recentemente è stato messo in discussione — purtroppo non solo dal centrodestra – un principio cardine della Costituzione italiana, ossia la laicità dello Stato. Forte è anche la spinta di alcune parti politiche per inserire connotazioni di religioni all’interno della carta costituzionale europea.
La prima vera grossa battaglia deve essere quella per un’Europa la cui ossatura si mantenga laica. Se questo principio viene messo in discussione, 60 anni di lotte sociali e culturali finiranno in fumo. La forte regressione in atto in Italia — e non solo – deve essere fermata con una risposta forte da parte degli elettori alle prossime elezioni europee, castigando i partiti degli slogan demagogici e della politica bacchettona.
Non vorrei sembrare controcorrente, ma io il primo maggio non ho festeggiato l’allargamento dell’Europa. Mi sarei sentito cretino festeggiando il fatto che “finalmente” le merci potranno muoversi liberamente senza pagare le imposte doganali su una vasta area d’ Europa.
Spero invece un giorno di festeggiare assieme a voi la nascita di un’Europa delle persone, dei diritti, della pace; ma per arrivarci la strada è ancora molto, molto lunga.
Buon lavoro a tutti noi,

Maurizio Rozza
Candidato al Parlamento Europeo nel collegio 2 — Italia Nord-Orientale


Sono inoltre giunti messaggi di adesione e di buon lavoro, al Presidente nazionale Arcigay, Sergio Lo Giudice, da parte di:

Giovanni Berlinguer
Candidato Lista Uniti nell’Ulivo
Collegio Nord Est

Mauro Zani
Candidato Lista Uniti nell’Ulivo
Collegio Nord Est

Oliviero Diliberto
Segretario nazionale Partito dei Comunisti Italiani

Daniele Capezzone
Segretario nazionale Radicali Italiani


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