Adesso si inserisca il PACS nel programma del centrosinistra

  

Il segretario nazionale dei Democratici di sinistra, Piero Fassino, ha presentato stamattina la campagna nazionale di sensibilizzazione sulla proposta di legge del Pacs (Patto civile di solidarietà).

La proposta, che ha raccolto 161 firme di deputati (primi firmatari Franco Grillini, Barbara Pollastrini, Luciano Violante, Piero Fassino e Massimo D’Alema) è già in discussione, insieme ad altre sullo stesso tema, presso la commissione Giustizia della Camera e si propone di dare una regolamentazione giuridica alle coppie di fatto, omosessuali ed eterosessuali.

La proposta mira a garantire a due persone che scelgano di condividere una parte importante della propria vita una serie di responsabilità e diritti reciproci: assistersi in ospedale in caso di malattia, prendere decisioni sulla salute del partner, ereditare reciprocamente senza gli svantaggi di un testamento, ricevere la pensione di reversibilità, essere tutelati in caso di separazione.

“E’ un fatto fortemente significativo — commenta il presidente nazionale di Arcigay Sergio Lo Giudice – che, per la prima volta nella sua storia, il più grande partito della sinistra italiana decida di lanciare una campagna su una legge per il riconoscimento delle coppie di fatto, comprese quelle gay e lesbiche”.

Mentre in Spagna Zapatero lancia la proposta del matrimonio gay, la sinistra italiana rompe gli indugi su una proposta, quella del Pacs, che segue un’altra strada, quella francese, per dare vita ad un istituto diverso e distinto dal matrimonio.

“La proposta del Patto civile di solidarietà – aggiunge Lo Giudice — parte dal movimento gay e lesbico italiano come un atto di responsabilità e di mediazione fra culture diverse. Adesso ci auguriamo che i Ds, come annunciato, si adoperino per fare diventare la proposta un elemento del programma della coalizione di centrosinistra”.

Dodici paesi europei (Olanda, Belgio, Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Portogallo, Ungheria, Lussemburgo) riconoscono, in varie forme, i diritti delle coppie gay e lesbiche ed altri cinque (Spagna, Gran Bretagna, Svizzera, Croazia, Repubblica Ceca) si stanno apprestando a farlo. Fra questi, Olanda e Belgio hanno esteso il matrimonio alle coppie dello stesso sesso, mentre la Spagna sta per approvare il disegno di legge del governo Zapatero in tal senso.


  •