La “moralizzazione” della spiaggia del Gruppo del Sale

  

Da "Il Secolo XIX" del 20.01.05 di Francesco Forleo
CHIAVARI "RIPULIRÀ" IL GRUPPO DEL SALE
Insorge Arcigay. Grillini: sessuofobi

Chiavari

Chiavari

«Indignato condanno questa campagna fintamente moralizzatrice che in realtà maschera interessi perche i gay che frequentano la spiaggia non danno fastidio a nessuno ma non affittano ombrelloni, non pagano biglietti ‘accesso alla spiaggia, non producono ricchezza, eppure sarebbero ottimi clienti di una spiaggia attrezzata a loro dedicata —, scrive da Genova il presidente del’Arcigay Liguria, Santo Balastro, dopo il sopralluogo con dichiarazione di intenti a ovest di Preli del sindaco Poggi: moralizzare la spiaggia del Gruppo del Sale a partire dal’allontanemento di omossessuali e nudisti.

Da Roma il parlamentare Ds Franco Grillini, che ha presentato una legge per la legalizzazione del naturismo, paventa per la prossima stagione balneare cniavarese «uno di quei provvedimenti incostituzionali e sessuofobi che arrivano puntualmente ogni estate per chiu-dere le spiagge naturiste».

«Certo che non lo farò, non si può – dice in proposito il sindaco -, si possono invece allontanare i guardoni e la gente che rende mal frequentata quella spiaggia su cui il Comune (non mi devo giustificare per questo) vuole riprendere il controllo, a partire dal’agibilità. Oggi come oggi non è nemmeno garantita la sicurezza dei bagnanti».

A Chiavari la prima reazione sale dalla base. «Anche noi omosessuali siamo contro gli atti osceni in luogo pubblico – dice un frequentatore della spiaggia del Gruppo del Sale.—, il problema è fare di tutt’erba un fascio e annunciare la moralizzazione della spiaggia a partire dal’allontanamenti nostro e dei nudisti».

Severino Barbagelata, segretario di Rifondazione del Tigullio: «Così Poggi si mette sulla falsa riga del suo predecessore Agostino che le crociate mora-lizzatrici le faceva contro gli zingari». «Con tante priorità forse questa non è la più importante, anche considerato che non si tratta di una spiaggia favolosa -, Emilio Cervini, capogruppo di Forza Italia in Comune —. Il problema per i chiavaresi con le spiagge e che stanno scomparendo». ‘esponente della destra cittadina, Vincenzo Gubitosi: «In questa stagione alla moralizzazione ci pensa il freddo. Quest’estate ci pense¬ranno i turisti», dice Gubitosi senza contare che la spiaggia è difficilmente raggiungibile da famiglie con ombrellone e bagnanti poco agili. Infine la chiesa: no comment sii morale, nudismo e omosessualità dal pre¬te di Rupinaro Pierluigi Sambuceti: «Credo che sia un bene se sistemeranno dal punto di vista del’agibilità la spiaggia che, però, per conto mio, deve restare libera, aperta a tutti».


Da "Il Secolo XIX" del 21.01.05
CHIAVARI: CONTINUA LO SCONTRO SULLA SPIOAGGIA NATURISTA
Infuria la polemica a Chiavari dopo le dichiarazioni del sindaco sul risanamento del’area a ovest di Preli Viarengo: chi ricorda i lager non può cacciare i gay

Naturismo in spiaggia

Naturismo in spiaggia

"Mi chiedo se sia da moralizzare una spiaggia dove nessuno fa niente di male o, piuttosto, il Comune di Chiavari che vara iniziative per celebrare la Giornata della memoria ma si dimentica di ricordare i centomila omosessuali morti nei lager nazisti". La stoccata arriva per mail, dal lettore Riccardo Gottardi, e la considerazione è la medesima dello storico locale della Resistenza, Getto Viarengo, che ricorda: "Gli omosessuali erano i primi a venir mandati nei forni crematori a bruciare". "Quel che mi preoccupa di più, però – continua Viarengo -, è che ‘amministrazione comunale non abbia rivisto la sua posizione, perchè mi sembrerebbe naturale che chi aderisce al giorno della memoria si comportasse poi di conseguenza. Se si è trattato di una svista, mi viene da dire che ultimamente sono un p’ troppe le sviste non rettificate del’amministrazione comunale". Continua ad infuriare così la polemica sulla campagna moralizzatrice del sindaco Poggi nella spiaggia naturista di Chiavari.

Si leva da Roma anche la Federazione Naturista italiana, Feinat: "È da non credere che a parlare di area moralmente compromessa perchè frequentata da gay e nudisti sia un sindaco di stampo liberale appoggiato anche dai Ds – dichiara Simona Carletti del direttivo nazionale delle Feinat. Mentre le proposte di legge sul naturismo languono in parlamento, per responsabilità di qualche anima bigotta ‘Italia è ‘unico paese del Mediterraneo a essere tagliata fuori del turismo naturista con notevoli perdite economiche e di immagine".

A sorpresa, invece, viene u’impressione sulla spiaggia in questione, proprio da un naturista doc. Si tratta di uno dei titolari del campeggio nudista di Sassello, il club Costa Lunga, Gabriele Canale: "Le dichiarazioni del sindaco di Chiavari sono inaccettabili – dichiara -, ma è vero che su quella spiaggia, dove sono stato un paio di volte, si respira u’atmosfera strana, non di rilassato e gioioso naturismo". A prescindere dal’atmosfera, ‘è a Chiavari anche chi vorrebbe già appropriarsi del’area, prima ancora che, come ha dichiarato Poggi ieri, "il Comune ne riprenda il controllo". Sono i soci della Pro Scogli. "Sarebbe la sede ideale per la nostra associazione – dice il presidente, Stefano Gastrini -, che prima o poi dovrà lasciare ‘ex Colonia Fara". "La campagna moralizzatrice di Poggi -, aveva dichiarato ieri il segretario di Rifondazione Severino Barbagelata -, è ai limiti delle crociate contro gli zingari di Agostino". E Vittorio Agostino, chiamato in causa, risponde: "Ho mandato via zingari e abusivi ma gli omosessuali li ho lasciati in pace perchè stanno là in fondo e non danno fastidio a nessuno".


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