Spagna, grande giorno per gay e lesbiche nel mondo

  

“Oggi è un grande giorno per la comunità gay e lesbica internazionale e per tutti coloro che hanno a cuore l’eguaglianza di dignità e diritti tra tutte le persone” è il commento del presidente nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice, alla notizia dell’approvazione da parte della camera bassa del parlamento spagnolo della legge che consente l’accesso al matrimonio anche alle coppie dello stesso sesso.

Josè Luis Zapatero

Josè Luis Zapatero

“L’estensione del matrimonio civile alle coppie gay e lesbiche — continua Lo Giudice – rappresenta un atto di grande civiltà e un gesto di giusta riaffermazione della laicità dello stato. A chi chiedeva di sottomettere i diritti di cittadinanza delle persone omosessuali a principi di natura confessionale il parlamento spagnolo ha risposto con un gesto di grande modernità, ribadendo che il riconoscimento dei diritti civili ed umani non può essere subordinato ad una confessione religiosa. La Spagna mostra così al mondo intero che la laicità dello stato non è in contrasto con la religiosità degli individui, ma definisce una cornice più ampia delle singole concezioni di fede o filosofiche garantendo ad esse l’agibilità in un contesto di pluralità."

"In Italia — ricorda ancora Lo Giudice — non chiediamo il matrimonio, ma l’istituzione del Patto Civile di Solidarietà (PACS), un istituto diverso e distinto da quello, che riconosca diritti e doveri reciproci alle coppie, anche dello stesso sesso, che vorranno accedervi. Si tratta di garantire a due persone che scelgano di condividere una parte importante della propria vita una serie di responsabilità e diritti reciproci: assistersi liberamente in ospedale in caso di malattia, prendere decisioni importanti sulla salute del partner in caso di sua incapacità, ereditare reciprocamente senza gli svantaggi di un testamento, ricevere la pensione di reversibilità, essere tutelati in caso di separazione, godere della miriade di diritti e agevolazioni concesse alle coppie eterosessuali sposate.

Un matrimonio tra due gay

Un matrimonio tra due gay

Stanotte anche il parlamento del Connecticut (USA) ha approvato una legge statale a favore delle unioni omosessuali. Il Connecticut è il terzo stato americano, dopo il Vermont e il Massachusetts, a riconoscere e tutelare le unioni gay e lesbiche.

Sono 13 gli stati europei che riconoscono già, in forme diverse, le unioni dello stesso sesso: Danimarca, Norvegia, Svezia, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Finlandia, Ungheria, Francia, Gran Bretagna, Germania, Islanda, Portogallo. Tra questi l’Olanda e il Belgio hanno esteso il matrimonio vero e proprio alle coppie del medesimo sesso, come si sta apprestando a fare la Spagna, ma le regioni spagnole di Catalogna, Valencia, Aragona e Navarra prevedono già il riconoscimento delle convivenze gay.

“Ci auguriamo — conclude Lo Giudice – che l’esempio spagnolo possa essere un punto di riferimento importante per le forze politiche italiane. Da parte nostra ribadiamo che il consenso elettorale della comunità gay e lesbica andrà solo a quelle forze e a quelle coalizioni che si impegneranno in modo chiaro ad eliminare la scandalosa anomalia italiana e a riconoscere i diritti delle coppie gay e lesbiche. ¡Que viva Zapatero!.

Oltre 30 coppie di fatto si uniranno in un Patto Civile di Solidarietà, al Campidoglio, a Roma, il prossimo 21 maggio, in occasione del PACS day, organizzato da Arcigay.


COMUNICATO STAMPA del 22 aprile 2005
La destra italiana lasci stare il matrimonio e si pronunci: è ‘accordo con Bush e Aznar sul riconoscimento delle coppie omosessuali?

Il Kiss2PACS del 14 febbraio 2004

Il Kiss2PACS del 14 febbraio 2004

Il presidente nazionale di Arcigay Sergio Lo Giudice interviene sulla polemica sollevata da numerosi esponenti della Casa delle libertà che chiedono a Romano Prodi di pronunciarsi sul matrimonio gay.

“L’ex premier spagnolo Josè Maria Aznar, contrario al matrimonio gay, ha fatto approvare, col voto determinante del Partito Popolare, leggi che riconoscono i diritti delle coppie omosessuali nelle regioni di Catalogna, Navarra, Valencia e Aragona.

Il presidente degli Stati Uniti George Bush, contrario al matrimonio, si è detto possibilista su una legge distinta dal matrimonio stesso che riconosca i diritti delle coppie gay e lesbiche.

La destra italiana, invece di chiedere a Prodi cosa pensa del matrimonio gay, che non è un tema in discussione in Italia nè è la richiesta delle associazioni omosessuali, dica chiaramente se è d’accordo con Bush e Aznar su una legge che, al di fuori del diritto matrimoniale, riconosca diritti e doveri delle coppie omosessuali impegnati nella responsabile costruzione di un progetto di vita in comune. Il resto è propaganda inutile.


IL 21 MAGGIO IN CAMPIDOGLIO PER IL PACS DAY
Zan: "Risposta italiana alla Spagna. Auspichiamo una rapida approvazione"

Roma, 22 aprile (Apcom) – "La risposta italiana" al primo via libera del parlamento spagnolo alla legge che autorizza matrimoni e adozioni tra omosessuali "sarà il Pacs Day del 21 maggio" quando "in Campigdoglio le coppie di fatto sottoscriveranno il Patto Civile di Solidarietà di fronte a consiglieri comunali provenienti da tutta Italia". Lo afferma Alessandro Zan, responsabile Pacs Arcigay. "’approvazione della legge in Spagna sta mobilitando molte coppie di fatto che vogliono’pacsars’ in Campidoglio in occasione del Pacs Day", dice Zan, auspicando che "al più presto il Parlamento italiano approvi la legge sul Pacs riconoscendo le radici laiche del nostro ordinamento".

"Dopo ‘approvazione alla Camera Bassa del Parlamento spagnolo della legge che equipara le coppie omosessuali a quelle eterosessuali – continua Zan – in Italia ‘attenzione si sposta sul Pacs,’Il Patto Civile di Solidariet&agrave’ su cui da anni si stanno spendendo ‘intera comunità omosessuale e tutti i movimenti per i diritti civili, per la tutela di tutte le coppie di fatto sia omosessuali che eterosessuali".

"Le coppie di fatto sono quasi un milione in Italia – aggiunge Zan – Ciò significa che quasi due milioni di cittadini sono deficitari di diritti. Per questo chiediamo con forza a tutte le coppie di fatto di presentarsi il 21 maggio in Campidoglio. Lo slogan, conclude Zan, è: &quot’Coppie di fatto di tutta Italia unitevi in Pacs’ perchè il nostro sogno è che, anche in Italia, si possa assistere alla grande mobilitazione avvenuta nel Massachusset lo scorso anno dove tantissime coppie, che attendevano in fila fuori dal Comune, chiedevano che venisse tutelata la loro unione".

Info

www.unpacsavanti.it


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