Per ricordare Ormando

  

"Spero e sono sicuro che prima o poi qualche Papa cambierà posizione nei confronti degli omosessuali e chiederà perdono, come è già successo precedentemente per le guerre sante e per ‘antisemitismo cattolico". Lo ha detto il deputato Ds Franco Grillini che, sventolando una bandiera con la scritta "Pacs", è intervenuto a un sit in organizzato da Arcigay per commemorare Alfredo Ormando, il poeta siciliano che il 13 gennaio di 8 anni fa si diede fuoco in piazza San Pietro per protestare contro ‘atteggiamento della Chiesa cattolica verso gli omosessuali.

Una trentina di manifestanti hanno preso parte al sit in, che si è svolto appena fuori le transenne di piazza San Pietro, e hanno esposto colorate bandiere di Arcigay, altre inneggianti al Pacs e cartelloni contro le gerarchie ecclesiastiche. "2006 anni di discriminazioni – si legge in un grosso manifesto – Ringraziamo la Chiesa cattolica", "Democrazia sì, teocrazia no" è lo slogan di un altro cartello esposto dal’associazione di atei "No God".

‘incontro si è concluso con il consueto lancio di fiori, margherite rosse e arancio, al di là delle transenne di piazza San Pietro, per raggiungere idealmente il luogo in cui Ormando si suicidò nel 1998. Anche un ex sacerdote ha preso parte al sit in: Franco Barbero, ex prete di Pinerolo (Torino) che due anni e mezzo fa ha subito, a causa del’esplicito sostegno agli omosessuali, un provvedimento di riduzione allo stato laicale.

"Alfredo è dentro di noi – ha dichiarato Aurelio Mancuso, segretario nazionale di Arcigay – e non dimenticheremo il silenzio del Vaticano, che continua a essere non democratico ed emarginante, verso gli omosessuali e anche verso le donne". "Non è la giornata contro ‘omofobia religiosa – ha spiegato Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma – ma è u’occasione per chiedere un dialogo alle religioni, anche se la Chiesa continua a negare ‘esistenza delle coppie di fatto omosessuali".


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