Esserci sarà diverso!

  

I contenuti politici

Uguali diritti: se non ora quando? Il tema centrale del Pride Italiano del 2006 consiste in una richiesta precisa che la comunità gay, lesbica, bisexual e transgender del nostro paese lancia alle forze politiche. Da troppo tempo milioni di persone in tutta Italia attendono la pari dignità giuridica e sociale, così come garantita in numerosi paesi e raccomandata dall’Unione Europea. La battaglia unitaria del movimento ruota attorno a cinque principi fondamentali: pari diritti alle coppie dello stesso sesso, azioni positive contro le discriminazioni, iniziative efficaci per la salute e il benessere, internazionalizzazione dei diritti, battaglia per le libertà civili.

La città di Torino vuole rivendicare questi diritti e sabato 17 giugno ospita la manifestazione nazionale dell’evento più atteso per la comunità gay, lesbica, bisexual e transgender. E’ la prima volta che sotto la Mole si organizza un evento di così ampia partecipazione, nonostante sia stato proprio il capoluogo piemontese nel 1978 la prima città italiana ad organizzare un Pride (giugno 1978, 5000 manifestanti ai Giardini Cavour).

«Torino pur avendo visto nascere il movimento glt italiano – dice Elio Bresso, portavoce – non ha mai avuto ‘opportunità di ospitare il grande corteo. Sabato verrà colmata questa lacuna, con una grande ventata di gioia e di colori».

Il Comitato Torino Pride 2006, proprio per valorizzare il ruolo importante che Torino ha avuto nella battaglia per la parità dei diritti, ha lavorato quasi due anni al fine di arrivare preparato all’appuntamento di sabato 17 giugno. «Il calore con cui la città ha accolto ogni nostra iniziativa ci lascia sperare molto positivamente rispetto alla presenza al corteo — dichiara fiducioso il portavoce Christian Ballarin – Ci teniamo a sottolineare come questo Pride sia un evento che appartiene alla città nel suo insieme e speriamo che Torino dimostri anche in questa occasione di essere una città aperta, accogliente e al’altezza dei più grandi comuni d’Europa».

Il Comitato si è anche distinto per la ricerca del dialogo con realtà diverse dal movimento glbt. «Proprio in questi giorni — ricorda l’altra portavoce del Torino Pride, Roberta Padovano — siamo riusciti ad aprire un tavolo di confronto con alcune rappresentanze del mondo musulmano in città. La strada per la costruzione di una società libera dall’oppressione passa anche attraverso il cambiamento profondo, che è innanzitutto culturale e di coscienza».

La sfilata

Riflettori puntati sulla sfilata di sabato 17 giugno, che vedrà la partecipazione di migliaia di persone provenienti da tutta Italia.

Saranno oltre 25 i carri che sfileranno lungo le vie della città, partendo da Porta Susa alle 17.30 e percorrendo via Cernaia, via Pietro Micca, Piazza Castello, via Po e con destinazione finale Piazza Vittorio. Tra le associazioni che saranno presenti al corteo con un proprio carro, oltre al Comitato Torino Pride, ad Arcigay, Agedo e Famiglie Arcobaleno, ci saranno: Arcigay Il Cassero di Bologna, Pegasos di Catania, Ireos di Firenze, gruppi sportivi di Milano.
Tra i gruppi politici: La Rosa nel Pugno, Facciamo Breccia, Giovani Comunisti Piemonte, Rifondazione Comunista, Sinistra Giovanile, Gay Left. Immancabile sarà, come ogni anno, la musica lungo il percorso: non a caso in testa alla manifestazione sfileranno bande strumentali e majorettes, seguite dai motociclisti del Comog. L’evento sarà seguito anche da testate giornalistiche estere. A Torino, dal 16 al 18 giugno, arriveranno cronisti da Olanda, Svizzera, Inghilterra, Francia, Belgio e Spagna.

Numerosi personaggi dello spettacolo e della cultura hanno dato la loro adesione al Pride. Tra questi: Luciana Littizzetto, Claudio Bisio, Triomedusa, Paola Turci, Francesco Baccini, Mario Venuti, Davide Ferrario, Alessandra Montrucchio, Ivan Cotroneo. Tra i politici hanno firmato il Presidente della Camera Fausto Bertinotti, il Ministro delle Politiche Comunitarie Emma Bonino, Marco Pannella, Franca Rame.

Gli altri appuntamenti del weekend

Il finesettimana clou del Pride Nazionale di Torino inizierà venerdi 16 con il convegno “Città amiche per le persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender”, che si svolgerà dalle 9 alle 19 al Centro Congressi della Regione Piemonte (Corso Stati Uniti 23).
L’obiettivo è fare il punto sulle politiche e sulle “buone pratiche” di inclusione sociale rivolte alla comunità glbt da parte delle città e delle regioni d’Europa. Prevista la presenza di rappresentanti della Commissione Europea e della Commissione Affari Sociali UE. Ha annunciato la sua partecipazione anche l’organizzatore del Pride di Mosca, recentemente al centro dell’attenzione internazionale per i disordini accaduti.

La giornata di sabato 17 comincerà alle 10 al Teatro Vittoria (via Gramsci 4), in occasione dell’incontro con i parlamentari glbt in carica: gli onorevoli Titti De Simone, Vladimir Luxuria e il senatore Gianpaolo Silvestri. Non potrà esserci Franco Grillini, assente per problemi di salute. Seguirà conferenza stampa.

Quindi sabato sera, al termine del corteo, concerto a Piazza Vittorio. Si esibirà Antonella Ruggiero.

Nella giornata di domenica 18, infine, al Teatro Vittoria dalle 10,30 alle 17, Convegno sulla storia lesbica, con Lilian Faderman, Margherita Giacobino, Liana Borghi, Liliana Ellena.
Si discuterà dell’esistenza lesbica tra società, immaginario e letteratura nel’opera della Faderman, un’autrice di importanti opere sulla storia omosessuale delle donne nel mondo anglosassone e in particolare negli Stati Uniti.
‘importanza e il rilievo del lavoro di Faderman consiste non solo nel portare alla luce una storia nascosta, ma anche nel sapere tracciare i collegamenti tra storia minoritaria e pensiero dominante di u’epoca, tra fattori socio-politici, culturali e ideologici e le evoluzioni del’immaginario delle lesbiche, sia nella letteratura che nella vita sociale.


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