No alle telecamere nella Gay Street

  

Abbiamo appreso che il sindaco di Roma Alemanno intende dotare la Gay Street di via di San Giovanni in Laterano di telecamere per aumentare la sorveglianza e per garantire la sicurezza.

Le telecamere non rappresentano una soluzione di fronte al fenomeno della discriminazione e verrebbero percepite come un problema per la privacy da parte di moltissime persone. Le aggressioni, inoltre, avvengono solitamente a qualche isolato di distanza, in luoghi bui.

Ribadiamo che la sicurezza delle persone lesbiche, gay e trans deve essere garantita in tutta la città e che ciò è possibile solo attraverso un serio piano contro l’omofobia: campagne di comunicazione, formazione dirette alle stesse forze dell’ordine e anche nelle scuole (ricordiamo che spesso gli aggressori hanno meno di 18 anni), iniziative culturali, sostegno e implementazione dei servizi, maggiore presenza delle forze dell’ordine in borghese, etc..

Siamo favorevoli, invece, all’idea che si debba migliorare la vivibilità della strada tramite la pedonalizzazione, che eviterebbe il passaggio di auto tra la folla, e consentirebbe di effettuare iniziative contro l’omofobia e di dialogo con la città. Sarebbe, inoltre, importante aumentare la luminosità delle zone limitrofe alla Gay Street, che essendo buie e non vigilate, sono spesso state teatro delle aggressioni.

Ricordiamo che analoghe perplessità nei confronti delle telecamere furono espresse anche dai commercianti di via Condotti e che, attualmente, nella zona sono state trovate soluzioni alternative.

Chiediamo, per questo, un incontro urgente con il Campidoglio per definire quanto prima un piano organico e di ampio respiro contro l’omofobia.

Arcigay Roma, ArciLesbica Roma, Azione Trans, Linfa Roma (Lega Italiana Nuove Famiglie), GayLib (Gay Liberali di centro Destra), Esercenti Gay Street Roma (Coming Out, MyBar, PizzaForum, IceCreamBears)


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