Si è tenuta venerdì 16 gennaio 2009 la conferenza stampa di presentazione dell’azione legale che le associazioni LGBT nazionali Agedo, Arcigay, Arcilesbica, Famiglie Arcobaleno stanno intraprendendo contro le affermazioni omofobiche dell’on. Paola Binetti, deputata del Partito Democratico.
Sono intervenuti: Rita De Santis, Presidente nazionale Agedo, Aurelio Mancuso, Presidente nazionale Arcigay, Elisa Manici, componente Segreteria nazionale Arcilesbica e Ilaria Trivellato, di Famiglie Arcobaleno (associazione di famiglie omogenitoriali).
Come ha spiegato l’ avvocato Antonio Rotelli, è stata avviata una procedura civile al Tribunale di Roma, con cui le associazioni chiedono un risarcimento per un danno non patrimoniale, causato dalle dichiarazioni dell’ on.Binetti, lesive dell’ onorabilità e dell’immagine delle associazioni, costrette ad impiegare più risorse e lavoro per fare fronte al disagio provocato tra le persone omosessuali.
Il risarcimento richiesto ammonta a 500.000 euro, una cifra simbolica, che sarebbe destinata alla costruzione di un centro per minori omosessuali maltrattati, ha precisato il presidente nazionale di Arcigay Aurelio Mancuso.
E’ la prima volta in Italia che quattro associazioni intentano una causa contro atteggiamenti omofobici. L’on.Binetti – ha precisato l’avvocato – dovrebbe ricevere la citazione tra una decina di giorni. Già nei mesi scorsi era stata annunciata un’azione legale nei confronti della deputata Pd, in particolare dopo una intervista in cui associava omosessualità e pedofilia.
Non è una vendetta contro la Binetti, che ha una sua storia – ha spiegato Mancuso – Ma lei rappresenta in Italia la persona che con più pervicacia e violenza si è scagliata contro le persone omosessuali. Peggio di lei c’è solo il Vaticano.
Non si pensi che alle prossime elezioni europee e amministrative questo non abbia un suo peso. – ha proseguito Mancuso – La sinistra sta dimostrando che l’omofobia è fortissima. Non mi stupisce che il Pd non abbia reagito alle parole della Binetti. Ma se lei avesse usato espressioni simili per neri o ebrei sarebbe stata cacciata immediatamente.
Il Pd – ha rincarato Elisa Manici della segreteria Arcilesbica – sta perdendo tantissimi elettori tra gay e lesbiche. Ma quando siamo vicini alle elezioni ci vengono a cercare, eccome. Il Pd avrebbe dovuto avere il coraggio di prendere qualche provvedimento nei confronti della Binetti che sta impazzando da due anni. Invece così si alimenta quel clima di sfiducia verso partiti che da dieci anni ci promettono le unioni civili.
Con la crisi economica, in caso di licenziamenti, gay, lesbiche e trans sono messi peggio degli altri e sono i primi della lista. Non abbiamo stime precise – ha spiegato Mancuso – ma molti gay fanno lavori precari nei servizi, come call center o pubbliche relazioni. E in questo periodo di crisi in cui abbondano i licenziamenti, si sentono più esposti e a rischio, proprio per la loro omosessualità. La crisi economica si sta facendo sentire molto e noi vogliamo fare azioni che siano in sintonia con la situazione – ha aggiunto riferendosi alle iniziative del movimento omosessuale – Non vogliamo apparire persone che fanno cose solo per sé.
(foto di Roberto Serra)