Adesione Associazioni LGBT alla Manifestazione nazionale CGIL

  

La manifestazione del 4 aprile a Roma è convocata dalla Cgil e vede l’adesione di molteplici espressioni del lavoro, della società e della cultura italiana.

Le nostre associazioni da anni collaborano con il più importante sindacato italiano soprattutto nell’ambito della difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici LGBT. L’esperienza degli Sportelli Nuovi Diritti, aperti in molte regioni italiane, ha consentito a tante persone LGBT di ricevere informazioni, strumenti di tutela, consulenze legali. La crisi economica acuisce il dramma della precarizzazione, la fuoriuscita di tante persone dal mercato del lavoro, la diminuzione di sostanziali diritti.

Per migliaia di gay e di lesbiche e persone trans questo è un periodo doppiamente difficile, perché il proprio orientamento sessuale e/o identità di genere sono ancor di più utilizzati sul posto di lavoro come mezzo per discriminare, sfruttare, umiliare.

Siamo tutt* convint* che sia necessario un profondo cambiamento dell’organizzazione sociale, del sistema dei diritti e delle tutele, delle classi dirigenti inamovibili che nei fatti hanno paralizzato il necessario sviluppo sociale e civile. Se intendiamo costruire un nuovo possible futuro, diritti sociali e diritti civili devono camminare insieme, devono esser rimessi al centro di una vasta azione sociale che coinvolga differenti ed essenziali movimenti, sindacati, risorse intellettuali e civili.

Per tutte queste ragioni intendiamo aderire e partecipare il 4 aprile a Roma e sfilare accanto ai lavoratori e le lavoratrici della CGIL: per il diritto al lavoro e contro ogni forma di violenza e discriminazione nei confronti delle donne, delle persone LGBT, dei e delle migranti; per costruire un futuro di dignità sociale per milioni di ragazze e di ragazzi e per chiedere libertà civili, riconoscimento giuridico delle diverse forme familiari etero e omosessuali.

Non vogliamo tornare indietro, non vogliamo che la nostra vita e le giuste aspirazioni di milioni di persone siano vittime di uno sfilacciarsi della solidarietà sociale, percepiamo la nostra possibilità di futuro agendo con serietà e determinazione nei nostri specifici ambiti, mettendoli in relazione con un vasto movimento di cambiamento che avvertiamo condiviso da tante persone e che può nascere proprio dentro il mondo del lavoro, delle culture, dell’impegno civile e per la libertà di tutte e di tutti.

Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay
Francesca Polo, presidente nazionale ArciLesbica
Rita De Santis, presidente nazionale Agedo
Giuseppina La Delfa, presidente Famiglie Arcobaleno
Rossana Praitano, presidente Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli – Roma
Imma Battaglia, presidente Dì Gay Project Roma
Franco Grillini, presidente nazionale Gaynet
Francesca Eugenia Busdraghi, presidente nazionale Azionetrans
Mirco Zanaboni, presidente Ireos Firenze
Mirella Izzo, presidente Crisalide AzioneTrans Genova
Fabianna Tozzi, presidente Associazione Trans Lucca
Carlo Cremona, presidente I-Ken Napoli
Massimo Vianello, per il Comitato Pride Nazionale Genova 2009

CONCENTRAMENTO SPEZZONE LGBT DEL CORTEO
ORE 8.30
PIAZZA DELLA REPUBBLICA; LATO SANTA MARIA DEGLI ANGELI


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