Solidarietà per la tragedia de L’Aquila

  

Terribile terremoto nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 in Abruzzo: oltre 200 morti e dispersi, più di 50.000 sfollati, ma il bilancio è purtroppo ancora provvisorio. Il sisma, di magnitudo 6,3 della scala Richter, ha colpito la zona intorno all’Aquila poco prima delle 3.30.

Almeno 26 i Comuni interessati. Castelnuovo e Onna rase al suolo. All’Aquila ha ceduto un albergo e la Casa dello studente; inagibile l’ospedale. Dichiarato lo stato d’emergenza.

Esprimiamo tutto il dolore e lo sconcerto per il devastante terremoto che si è abbattuto in Abruzzo e in particolare a l’Aquila.


La presidente di Arcigay L’Aquila Carla Liberatore sta bene; si è salvata perché già intorno a mezzanotte con la famiglia si è trasferita in auto, spaventata dalle continue scosse. La sua casa è ora completamente distrutta, crollato il tetto e sbriciolate tutte le pareti. I volontari e le volontarie del gruppo di Arcigay de l’Aquila sono tutt* salv*.

A Carla, ad Arcigay L’Aquila e a tutta la popolazione colpita da questo tragico evento va il nostro abbraccio solidale!

Abbiamo deciso di far convergere le nostre azioni con quelle di Arci
e di promuovere un’azione di rete fra le diverse associazioni LGBT italiane.

Arci Abruzzo ci riferisce di una situazione veramente disastrosa e ancora molto confusa. Il quadro peggiora man mano che si va delineando la dimensione reale dei danni alle persone e alle cose. Sicuramente nelle prossime settimane ci sarà molto da fare anche per noi, e sarà necessario mobilitare la nostra rete associativa in azioni di solidarietà e di aiuto concreto.

Grazie al sostegno e alle informazioni fornite dai dei volontari Arci, riteniamo che adesso sia assolutamente necessario che intervenga solo personale organizzato in modo specifico per l’emergenza. Nei prossimi giorni ci saranno molte necessità a cui rispondere, sia sul versante dell’aiuto concreto che su quello del lavoro di promozione sociale. Anche perché
l’emergenza purtroppo durerà diversi mesi.

Per quanto riguarda i nostri volontari stiamo concordando con l’Arci l’invio di volontari Arcigay in una zona ben precisa dove l’Arci intende concentrare tutti gli sforzi.

Quello che intanto possiamo fare è attivare una raccolta di fondi, che sicuramente serviranno per le iniziative che metteremo in campo. Appena la situazione sarà più definita, daremo ulteriori comunicazioni sugli specifici progetti ai quali dedicheremo la raccolta fondi.

Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay




Ecco i dati del conto corrente aperto presso Banca Etica per l’emergenza terremoto

Conto corrente
IBAN – IT 32  K 05018 03200 000000128000

Intestato a:
Associazione Arci – Emergenza Terremoto Abruzzo
Via di Pietralata 16 – 00157 Roma


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