Fini, non più rimandabile legge contro l’omofobia

  

Gentile Presidente Fini,

Come ben ricorderà, ci siamo incontrati il 13 maggio scorso, assieme alle altre associazioni omosessuali, pochi giorni prima della Giornata Internazionale contro l’omofobia.

In quell’occasione come Arcigay le avevamo presentato il report aggiornato sui casi di violenza omofobica accaduti in Italia ed emersi sulla stampa nel 2008 e nel 2009 e le avevamo richiesto di essere da stimolo nel Parlamento per sollecitare un intervento legislativo urgente su una legge che tuteli le persone LGBT dalla violenza omofoba.

Se legge oggi lo stesso dossier, potrà vedere come anche in questi pochi mesi, i terribili episodi di aggressione, insulti, bullismo e omocidio non si siano fermati, ma che anzi in questo 2009 si possa già registrare un preoccupante incremento.

Oggi anche un altro importante esponente del PDL, il Sindaco della Capitale Gianni Alemanno, ha riconosciuto nell’incontro con le associazioni gay e lesbiche, l’urgenza di un intervento legislativo in materia.

Alla luce dell’impegno da lei preso in quell’occasione, torniamo quindi ora, a tre giorni dall’efferato episodio di Roma, a sollecitare un suo fermo intervento che esprima nei confronti di tutti i gruppi parlamentari, un segnale ben preciso: che una legge a tutela dell’incolumità delle persone LGBT non può più essere rimandata.

Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay


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