Lettera al Presidente della Giunta Regionale Loiero

  

Prof. Massimo Frana

Lettera al Presidente della Giunta Regionale On. Agazio Loiero e al Presidente del Consiglio Regionale, Giuseppe Bova.


Cari Presidenti,

Quanto avvenuto a Roma negli ultimi giorni, mi riferisco all’alternarsi di numerosi episodi di omofobia, deve interrogare anche noi. E questo perché non solo Roma è la nostra capitale e il nostro più importante biglietto da visita nel mondo, ma soprattutto perché episodi di simile intolleranza e odio si verificano spesso anche in Calabria, e normalmente, per vergogna, per paura, non vengono denunciati da chi li subisce. Nel 2001 ho subito anch’io un’aggressione di inaudita violenza a Reggio Calabria, dettata dall’odio. Venni colpito, all’uscita da un ristorante in pieno volto da un pugno. In seguito a quell’aggressione venni sottoposto ad un delicato intervento maxillo facciale di ricostruzione dello zigomo e del pavimento dell’occhio. Io ebbi il coraggio di denunciare e l’azione giudiziaria si protrasse per sette lunghi anni. Alla fine ho ottenuto, comunque, una condanna dei miei aggressori in primo grado a due anni di carcere e a venticinquemila euro di risarcimento più le spese legali. Ma lungo questa mia battaglia sono stato lasciato solo, nonostante allora fossi assessore del comune di Polistena. Non una riga, un gesto di solidarietà. Mi sono permesso di ricordare la mia vicenda perché la considero emblematica: accanto all’omofobia c’è tutto un contesto fatto di silenzi e di incapacità di ascolto e comprensione, che finisce, lo si voglia o no, con l’alimentare l’omofobia stessa.
Il 14 marzo di quest’anno, su una proposta, da me presentata come consigliere comunale e presidente della Commissione consiliare cultura e servizi sociali, il Consiglio comunale di Polistena, primo comune in Italia, ha approvato all’unanimità un Regolamento contro le discriminazioni sessuali e si è dichiarato Comune amico delle persone lgbt, annunciando l’intenzione di costituirsi parte civile in ogni possibile procedimento legato a episodi di discriminazione sessuale, che vedano coinvolti cittadini polistenesi. In quell’occasione, che ebbe risalto nazionale, io rivolsi all’ente regione un appello a far sua, con una apposita legge, analogamente a quanto hanno già fatto le regioni della Toscana e della Puglia, una normativa che colpisse coloro che si rendono autori di episodi di discriminazione legate alle diversità di genere e di sesso, e nello stesso tempo prevedesse iniziative volte a promuovere nel territorio calabrese la cultura della tolleranza e dell’accoglienza, nello spirito della nostra costituzione e delle più recenti norme dell’Unione Europea.
Pochi giorni fa, all´Eur, all’uscita dal gay village, un ragazzo è stato accoltellato e la notizia ha suscitato il giusto scalpore e la giusta indignazione. L’altro ieri il suo aggressore, che è rimasto a piede libero per quattro giorni, è stato condotto in carcere. L´uomo, un quarantenne romano noto come ´Svastichella´, è stato arrestato nella sua abitazione alla periferia di Roma. Arcigay Roma ha assicurato la tutela legale gratuita alla vittima e si costituirà parte civile. L´indignazione collettiva per quanto avvenuto ha portato il Sindaco Alemanno a incontrare le associazioni lgbt e a dichiarare l’intenzione del Comune di Roma di costituirsi parte civile. Nella notte tra martedì e mercoledì scorsi sempre a Roma è stata danneggiata la sede storica delle serate del Muccassassina, la discoteca il Qube.
Le rinnovo, caro Presidente Loiero, l’appello, rivolto a Lei, al Presidente del Consiglio Regionale e al Consiglio tutto, a dare un segnale forte, deciso, di vicinanza a quei tanti giovani, ragazzi e ragazze che vivono in Calabria e che sono omosessuali. Si approvi una Legge regionale contro le discriminazioni sessuali, si promuovano iniziative per una rivoluzione culturale, volta allo sviluppo di politiche dell’inclusione e del pieno inserimento, per dare visibilità e responsabilità sociali a chi oggi è costretto a vivere il proprio stato e i propri sentimenti in una situazione di semiclandestinità. Sono convinto che lo sviluppo del nostro territorio passi anche attraverso questi importanti segnali di civiltà.

Polistena, 27 agosto 2009

Massimo Frana




  •