Appello alla mobilitazione associazioni LGBTQI genovesi

  

Venerdì 4 settembre alle 18:00 a Genova in largo Pertini
(dal monumento a Garibaldi, uscita metropolitana di piazza de Ferrari)

Chiediamo al Governo e al Parlamento un impegno immediato contro l’omofobia e la transfobia.
Da mesi assistiamo in tutta Italia ad un’ondata di aggressioni, violenze, intimidazioni contro gay, lesbiche, bisessuali e transgender (LGBT) e contro le sedi delle nostre associazioni. Negli ultimi giorni la città di Roma ne è stata particolarmente colpita. Si sono susseguiti l’accoltellamento di due ragazzi, il tentato incendio di una discoteca gay, l’aggressione a un cantante gay e le minacce con un coltello ad una ragazza lesbica. Nella notte tra martedì e mercoledì sono state lanciate da giovani con le teste rasate due bombe carta contro la folla nella “gay street”, un punto di ritrovo della nostra comunità, in pieno centro, accanto al Colosseo. Questa violenza di matrice ideologica ricorda anni bui della nostra storia che non devono tornare!

Genova ha una grande tradizione di coscienza civile, è città dei diritti e medaglia d’oro della Resistenza, ha accolto con entusiasmo e partecipazione il Pride nazionale 2009, è tra le poche grandi città d’Italia che in questo momento non è in emergenza omofobia e transfobia, anzi, nel Consiglio Regionale della Liguria si sta discutendo con serietà una legge regionale contro le discriminazioni. Abbiamo perciò un dovere in più di solidarietà verso il resto d’Italia.

Noi non vogliamo essere vittime, siamo persone cui, a differenza degli altri Paesi europei, non è consentito di accedere a un sistema di diritti e di doveri pari agli altri cittadini o di essere difesi da aggressioni per motivi di odio. Da questa realtà nasce la violenza nei nostri confronti, perché se lo Stato continua a relegarci al ruolo di fantasmi sociali la violenza prende il sopravvento, si sente coperta politicamente e moralmente.

E’ urgente che il Governo e il Parlamento forniscano al più presto risposte adeguate, che affrontino in modo serio e non ideologico il tema della difesa della nostra incolumità, a partire dall’estensione della legge Mancino per i reati d’odio nei confronti delle persone omosessuali e transgender, dando in primo luogo un segnale utile a mutare il clima sociale e culturale che si sta affermando nel nostro Paese.

In Italia c’è bisogno che milioni di cittadine e di cittadini siano finalmente riconosciuti come soggetti di diritto. L’assenza di norme che tutelino le persone e le coppie lesbiche, gay, bisessuali, transgender (LGBT) porta frange violente, di stampo fascista e neo-nazista o semplicemente delinquenziali, a pensare che possono agire indisturbate.

Facciamo appello a tutte le persone, le associazioni, i sindacati, le forze politiche, a tutte le espressioni vive della società affinché siano al nostro fianco nel respingere l’odio e la violenza, le discriminazioni e l’esclusione, per affermare una società giusta, solidale, inclusiva.
Facciamo appello alla città di Genova e alla regione Liguria perché manifestino accanto a noi.

Agedo Genova
Arci Genova
Arci Liguria
ArciLesbica Genova
Arcigay L’Approdo Genova
Associazione culturale Ergo sum
Certi diritti Genova
Comunità di San Benedetto al Porto
Rete degli Studenti Medi Genova
Unione degli Studenti Genova
Usciamo dal silenzio


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