Chiediamo la libertà di manifestare in Serbia

  

Arcigay ha ricevuto in questi giorni la notizia che il Pride LGBT di Belgardo, capitale della Serbia, già programmato da tempo per domenica scorsa 20 settembre 2009, non ha avuto luogo. Nonostante i molti mesi di preparazione e di attento studio al fine di progettare una manifestazione che potesse essere sicura per tutti i partecipanti, la polizia qualche giorno fa ha deciso di non concedere l’autorizzazione al corteo in centro città e ha fatto pressione agli organizzatori affinché cancellassero l’evento, rifiutandosi di farsi carico della responsabilità di sorvegliare e mantenere l’ordine durante la manifestazione

"È una notizia molto grave" – commenta Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay" – “Rappresenta infatti una chiara violazione della libertà di ciascun individuo di manifestare pacificamente per i propri diritti."

Seguendo l’appello degli organizzatori del Pride di Belgrado, Arcigay si è unita alle associazioni serbe nel protestare per questa decisione ed ha inviato una serie di lettere per chiedere al Presidente della repubblica Serba, al Primo Ministro e al Sindaco di Belgrado di impegnarsi personalmente affinchè la manifestazione possa avere luogo al più presto.

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