L’identità sessuale a scuola

  

L’identità sessuale a scuola
Educare alla diversità e prevenire l’omofobia

Ed. Liguori, Napoli
A cura di Federico Batini e Barbara Santoni

La diversità non è soltanto quella culturale o di provenienza geografica. Come ci si può comportare quando uno studente viene chiamato “finocchio” e preso in giro per il suo orientamento sessuale? Come affrontare l’argomento dell’identità sessuale in classe?

Omosessualità e transessualismo stanno diventando sempre più visibili all’interno della nostra società. Gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado discutono di questi argomenti sempre più spesso e cominciano a formare le loro opinioni e atteggiamenti in proposito. Parallelamente a una diffusione di informazioni distorte e parziali da parte dei media cresce la curiosità ma anche l’intolleranza verso le diversità sessuali e i casi di bullismo omofobico nei contesti scolastici, con conseguenze anche gravissime per chi ne è fatto oggetto.

Pregiudizi sessuali e stereotipi di genere sono così diffusi nella nostra società che spesso insegnanti ed educatori sono a loro volta disinformati e impreparati ad affrontare questi temi.

Questo libro raccoglie per la prima volta in Italia contributi scientifici da parte di professionisti impegnati in vari ambiti (clinico, sociale, pedagogico) su questi argomenti per dare una risposta a queste domande e fornire agli insegnanti strumenti teorici, metodi, attività e pratiche di intervento per la prevenzione del bullismo omofobico e l’educazione alle diversità sessuali.

Autori del volume sono:
Federico Batini, Davide Dèttore, Antonella Montano, Luca Pietrantoni, Gabriele Prati, Barbara Santoni

I curatori


Federico Batini, ricercatore all’Università di Perugia e fondatore della metodologia dell’orientamento narrativo è direttore di Pratika (www.pratika.net) e di Nausika “Scuola di Narrazioni – Arturo Bandini” (www.narrazioni.it). Autore di molti volumi su orientamento, educazione, formazione dirige la Rivista Lifelong lifewide learning ed è Presidente nazionale di COFIR (www.cofir.net). Autore di oltre 100 pubblicazioni, tra le ultime si segnalano: F. Batini, S. Giusti, P. Jedlowski, G. Mantovani, A. Smorti, L. Scarpa, 2009, Le storie siamo noi. Gestire le scelte e costruire la vita con le narrazioni, Napoli, Liguori; F. Batini, 2009, Questo libro è la tua storia, Lecce, Pensa Multimedia; F. Batini, S. Giusti, a cura di, 2009, Costruttori di storie (II ristampe 2009; II Convegno “Le storie siamo noi”); Lecce, Pensa Multimedia; F. Batini, M. D’Ambrosio, 2008, Riscrivere la dispersione. Scrittura e orientamento narrativo come prevenzione, Napoli, Liguori; F. Batini, S. Giusti, 2008, L’orientamento narrativo a scuola. Lavorare sulle competenze dalla scuola dell’infanzia all’educazione degli adulti, Trento, Erickson; F. Batini, 2008, L’isola sconosciuta, Lecce, Pensa Multimedia; F. Batini, A. Surian, 2008, Storientando, Lecce, Pensa Multimedia; F. Batini, G. Del Sarto, Raccontare storie. Politiche del lavoro e orientamento narrativo, Roma, Carocci; F. Batini, G. Del Sarto, M. Perchiazzi, 2007 (ristampa 2008), Raccontare le competenze, Massa, Transeuropa.


Barbara Santoni, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, vive e lavora a Firenze. Svolge attività clinica e di ricerca nell’ambito delle diversità sessuali ed è responsabile del Consultorio della Salute dell’associazione LGBT dell’IREOS di Firenze (www.ireos.org), dove da anni svolge attività di consulenza su tematiche inerenti l’identità sessuale e conduce gruppi di sostegno. Titolare di un contratto di insegnamento su “Transessualismo e riattribuzione chirurgica di sesso” all’interno dell’insegnamento di Psicologia e Psicopatologia del Comportamento sessuale presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Firenze. Ha elaborato e condotto svariati progetti nell’ambito della prevenzione al bullismo omofobico ed educazione alle diversità sessuali nelle scuole secondarie di primo e secondo grado della Toscana. Su questi temi ha elaborato 4 moduli per il Progetto Trio, portale di formazione a distanza della Regione Toscana. Tiene corsi sull’omosessualità e il transessualismo, specialmente in ambito scolastico.

Il libro è strutturato in due parti.

La prima analizza la storia dei pregiudizi e della discriminazione verso persone omosessuali e transessuali e descrive la loro situazione attuale.
Questa parte è divisa in tre capitoli:
PARTE I:
Cap. 1: Omosessualità e omofobia oggi (Gabriele Prati – Luca Pietrantoni)
Cap. 2: Origini sociali, culturali e storiche dell’omofobia (Davide Dèttore)
Cap. 3: La questione “trans” (Barbara Santoni)

La seconda parte descrive la formazione psicologica della propria identità in adolescenti omosessuali e transessuali, le dinamiche del pregiudizio nei contesti scolastici e descrive delle modalità di intervento per prevenire il bullismo omofobico, educare alle diversità sessuali e gestire l’integrazione delle nuove famiglie, costituite da genitori omosessuali.
Questa parte è divisa in quattro capitoli:
PARTE II
Cap. 4: Identità sessuali diverse in adolescenza (Santoni – Montano)
Cap.5: Le dinamiche del pregiudizio e della discriminazione nei contesti scolastici (Prati – Pietrantoni)
Cap. 6: Educare alle diversità e prevenire il bullismo omofobico nelle scuole (Santoni – Batini)
Cap. 7 – Comprendere la diversità delle famiglie. Cosa gli insegnanti dovrebbero conoscere
(Antonella Montano)

Ogni capitolo presenta alla fine delle schede integrative in cui vengono proposti dei percorsi didattici e dei materiali pedagogici utilizzabili in vari contesti.

MOTIVI DI INTERESSE
• Novità: questo è il primo testo che esce in Italia che affronta in modo così approfondito questi argomenti;
• Attualità: il bullismo omofobico e il problema della discriminazione verso persone omosessuali e transessuali in contesti scolastici è un argomento di grande attualità e di cui si continua a discutere nel nostro paese;
• Utilità: il testo fornisce strumenti operativi pedagogici concreti che possono essere utilizzati da formatori diversi in più contesti;
• Curiosità: moltissimi insegnanti e operatori sentono la necessità di una formazione su questi argomenti che non conoscono e che sempre più spesso si trovano a dover affrontare in vario modo.


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