Gli USA rimuovono il pregiudizio contro le persone HIV+

  

Diventa esecutiva dal 4 gennaio 2010 negli Stati Uniti il Ryan White Hiv/Aids Treatment Extension Act, la legge, fortemente voluta dal Presidente Barack Obama, che rimuove il divieto per le persone straniere sieropositive o malate di AIDS di entrare, viaggiare, lavorare e risiedere negli USA.

"Se vogliamo essere leader mondiali nella lotta all’HIV/AIDS, abbiamo bisogno di agire così senza marchiare le persone affette dal virus" aveva dichiarato Obama fimando la legge il 2 novembre scorso, che rimuove i complicati passaggi burocratici che prevedevano la richiesta di un visto, una lettera del proprio medico, una scheda sulla motivazione del viaggio, un’assicurazione sanitaria e un contratto di lavoro nel Paese di origine.

“Si tratta della prima buona notizia dell’anno” – dichiara il segretario nazionale Arcigay Riccardo Gottardi – "Gli Stati Uniti eliminano una vergognosa discriminazione e promuovono così la civile convivenza tra le persone. Il pregiudizio che sta alla base della discriminazione sessuofobica nei confronti dell’HIV ha le stesse radici dell’omofobia, perciò crediamo sia fondamentale unire le forze per rimettere al centro l’educazione all’alterità e dare informazioni chiare e dirette su tutte le espressioni della sessualità.”

“La lotta alle discriminazioni è la base necessaria per poter parlare di sessualità consapevole e fornire una corretta informazione sull’HIV e sulle malattie a trasmissione sessuale” – aggiunge il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso – “Anche la prossima conferenza Mondiale AIDS che si terrà a Vienna a luglio sarà incentrata sul tema dei diritti e della lotta alle discriminazioni: per questo Arcigay parteciperà con una sua delegazione, collaborando alla battaglia internazionale al fine di affermare la piena dignità delle persone lgbt sieropositive.”


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