3 anni di asilo ed immigrazione

  

PREMESSA

In occasione del Congresso nazionale di Arcigay momento nel quale l’associazione,oltre a rinnovare i propri organismi direttivi e tecnici, si interroga sul suo futuro e stabilisce quali saranno le attività e gli ambiti che la caratterizzeranno, credo sia utile presentare una relazione riguardo l’area della quale mi sono occupato in questi anni.

Vorrei con questa illustrare l’attività svolta, le richieste che principalmente sono arrivate e le criticità che ho intravisto e che il Congresso o i nuovi organismi dirigenti, tenendo conto ovviamente delle risorse e delle priorità che si deciderà di portare avanti, vorranno affrontare.

 

ATTIVITA’ IN GENERALE

Da alcuni anni Arcigay Nazionale si è impegnata a fornire indicazioni,informazioni ed orientamento a chi era interessato su problematiche legate ai temi riguardante immigrazione ed asilo.

Diversi Comitati provinciali hanno in passato avuto richieste di questo tipo e spesso sono stati in grado di gestire in maniera autonoma tale attività.

Altre volte è capitato che Comitati o singoli cittadini si rivolgessero ad Arcigay Nazionale per avere informazioni o per chiedere consulenze specifiche su singoli casi o anche solo per conoscere meglio l’argomento.

L’attività è nata dall’occasione data da un progetto europeo sulle discriminazioni multiple al quale avevamo partecipato e che ci ha dato lo spunto di attivare un gruppo di discussione su yahoo.

Daquesto progetto si è poi deciso di attivare anche una mail pubblica [email protected] alla quale chi era interessato poteva rivolgersi.

Contemporaneamente e fino ad oggi sono stati poi realizzati alcuni momenti diformazione/informazione su questioni legate al tema immigrazione ed orientamento sessuale.

In particolare:

partecipazione a momenti di formazione/confronto realizzati da nostri comitati, altre associazioni LGBT, altri soggetti;

interviste e servizi con media LGBT e non;

progetti specifici (IO – Immigrazioni ed orientamento sessuale).

 

Oltre a queste attività "pubbliche", particolare impegno è stato rivolto a fornire consulenza ed informazioni specifiche su "casi personali".

Le richieste principali hanno riguardato

–         informazioni, consulenza e supporto su domande di protezioneinternazionale o analoghe;

–         informazioni, consulenza e supporto su modalità di ingresso di cittadini stranieri o procedure riguardanti i documenti di soggiorno.

Spesso si è trattato di persone che volevano sapere come fare per poter permettere al proprio partner di entrare in Italia, in alti casi invece riguardavano richieste relative a persone già presenti i Italia.

In molti casi si è trattato di fornire consulenza (mail o telefonica) agli interessati, altre volte invece supportando concretamente gli interessati con incontri, accompagnamenti, ricerca materiale, affiancamento nella compilazione della storia personale (per richiedenti asilo), ecc.

Tale attività ha comportato in alcuni casi spostamenti in altre città.

 

ALCUNI DATI

Nel corso di questi anni sono stati seguiti direttamente o in collaborazione con comitati o altri soggetti diversi casi di persone legati al tema della domanda di asilo.

Più precisamente si è trattato di:

5 marocchini, (di cui una lesbica) di cui 3 riconosciuti rifugiati, 1 protezione sussidiaria, e uno in attesa di risposta;

1 tunisino, ancora in preparazione della domanda;

1 bengalese, in attesa di convocazione in commissione;

1 salvadoregno, in attesa di risposta (favorevole ma non precisato ancora che protezione accordata);

1 moldavo, protezione sussidiaria;

1 sierra leonese, protezione sussidiaria;

1 pakistano, rifugiato;

2 camerunesi, (1 dopo rigetto e attualmente in regolarizzazione come domestico,l’altro non interessato)

 

A questi si aggiungano diverse richieste di informazioni o contatti da parte dilegali, cittadini, comitati ecc… che però hanno poi provveduto a muoversi autonomamente, per lo più richieste di informazioni sui paesi di origine, ecc. DI questi purtroppo mancano dati su come hanno proseguito.

 

In materia di ingresso e soggiorno sono arrivate alcune decine di richieste. Inquesti casi per lo più si è provveduto a comprendere meglio le singole posizioni e ad illustrare le norme, ed in alcuni casi, laddove vi erano le condizioni, fornire informazioni concrete su come procedere. 

 

CRITICITA’

 

ASILO

Spessosi è riscontrato una solitudine da parte del richiedente asilo e una non adeguata rete di supporto, sia sociale che economica.

Sarebbe importante poter fornire a queste persone, oltre che indicazioni sulle procedure ed una eventuale consulenza nella presentazione della domanda, anche un sostegno concreto. Spesso si tratta però di persone che non abitano in luoghi dove noi siamo presenti (e anche altre realtà LGBT) e nel caso vi siano non sempre vi sono le condizioni perché questo possa avvenire.

In altri casi, si ha a che fare con persone senza fissa dimora, senza risorse economiche. Le norme prevedono la possibilità che vi siano forme d’aiuto da parte dello Stato, ma non sempre queste sono realmente disponibili. È importante ricordare che spesso potrebbe esserci il rifiuto da parte del richiedente di essere collocato in strutture dove sono presenti altri connazionali ed avere paura di essere perseguitato nuovamente.

In oltre spesso è stato necessario incontrare gli interessati, anche per difficoltà linguistiche o di complessità della procedura, o accompagnarli in questura o in commissione.

Una più capillare rete di volontari in grado di poter fornire un’adeguata informazione e/o supporto agli interessati potrebbe in parte risolvere gli aspetti legati alla socialità e all’orientamento e supporto nella domanda di asilo.

Si potrebbe anche prevedere, una volta verificata l’impossibilità di poter utilizzare le risorse presenti nei vari territori (servizi sociali,associazioni di aiuto a richiedenti asilo, ecc.), la possibilità di sostenere anche economicamente gli interessati.

 

IMMIGRAZIONE

In questo materia, difficilmente è stato necessario realizzare azioni e attività di affiancamento, è in dubbio però che una maggiore rete di volontari di Arcigay che possano fornire informazioni potrebbe avvicinare e nel caso affiancare gli interessati nelle diverse procedure e permettere anche di coinvolgere nuove persone alla vita associativa.

Spesso si sono rivolti a noi anche persone con partner straniero che volevano informazioni sui diritti come coppia (e stante le norme attuali, nessuno).Potrebbe essere interessante ragionare anche con altre associazioni lgbt su queste tematiche (es. Famiglie arcobaleno)

 

SECONDE GENERAZIONI

E’ presumibile, viste anche alcune segnalazioni già arrivate, che nei prossimi anni si possano avvicinare alla nostra associazione ragazze e ragazzi omosessuali nati in Italia (o arrivati qui giovanissimi) che potrebbero segnalare la difficoltà nel fare coming out con la famiglia o di avere problemi con la famiglia a causa del proprio orientamento sessuale.

Sarà quindi importante tenere conto anche di loro ed eventualmente ragionare con l’AGEDO su progetti e attività che possano favorire le relazioni anche all’interno di questi famiglie.

 

SVILUPPO FUTURO

Se il Congresso deciderà di proseguire con l’esperienza che Arcigay Nazionale ha fino ad ora realizzato sarà necessario:

individuare un referente che si occupi di quest’area, cercando di capire se tra i nostri associati vi sono persone interessate e con competenze specifiche,

valutare se i punti precedentemente richiamati tra le criticità, sono condivisi e debbano essere portati avanti, in che misura, con che priorità, ecc…,

A mio avviso sarebbe inoltre necessario:

proseguire nel supportare la creazione di reti locali che si vogliono impegnare su queste tematiche (Milano e Verona stanno già lavorandoci e i nostri comitati ne fanno parte);

proseguire con momenti di formazione per nostri volontari e la creazione di un gruppo così come già altri presenti dove potersi scambiare informazioni, anche molto pratiche su queste tematiche,

proseguire nel dare visibilità a questa attività (sia sui nostri siti che attraverso altri canali di informazione)

prevedere risorse economiche che permettano il sostegno di eventuali situazioni problematiche;

prevedere risorse economiche per le spese di trasferte e per quelle necessarie al fine di poter dare informazioni (es. telefonate).


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