FARE COMUNITA’

  

Ordine del Giorno
XIII Congresso nazionale Arcigay
12-14 febbraio 2010

Se si vuole riuscire nell’impresa del “fare comunità” occorre valorizzare innanzitutto le esperienze dei comitati presenti sul territorio, lì dove le persone LGBT concretamente si organizzano e vivono.

La forza di Arcigay è data dalla sommatoria e dalla sinergia dei comitati locali e dal loro radicamento territoriale, così come dalla forza e dalla concretezza del loro operare senza privare di energie (risorse umane) i comitati.

Ritenuto che:
– la produzione di buone pratiche sia uno dei compiti fondamentali di un organismo nazionale che abbia articolazioni territoriali;
– che suddette buone pratiche debbano trasformarsi in linee guida di azioni utili per i comitati esistenti e quelli in corso di istituzione;
– che tutte le attività, anche quelle di socializzazione, visibilità e autofinanziamenti, come ad esempio il Padova Pride Village, Serate Dancing Queer di Perugia, Fiesta di Grosseto ecc. devono essere sostenute e promosse al più ampio livello possibile.

Considerato che:
– è necessario che i comitati che intendono costituirsi e/o migliorare le proprie pratiche gestionali, promuovere iniziative o realizzare attività ricevano il massimo aiuto possibile da Arcigay

Il Congresso dà mandato al Consiglio Nazionale di:

– approvare un regolamento sulle procedure necessarie alla costituzione di un nuovo Comitato Provinciale

– stimolare lo scambio delle buone prassi tra i comitati, anche in un’ottica di reciproco supporto

e alla Segreteria Nazionale di:

– prevedere la creazione di specifiche strutture (possono essere strumenti specifici ad esempio gruppi di lavoro, staff, persone delegate ecc.) e procedure di supporto e aiuto alla gestione amministrativa e burocratica dei comitati provinciali (come ad esempio corsi di formazione, azioni tutorship ecc.) anche attraverso l’edizione di appositi manuali e prontuari e implementando i progetti già in atto in tale senso, tenendo conto della possibilità di attingere alle eventuali buoni prassi già in essere nei comitati;

– aiutare concretamente i comitati a sviluppare competenze sulla progettazione;

– fornire modelli, fac-simili e supporto alla compilazione del bilancio;

– aiutare ad individuare le possibili risorse finanziare accessibili al comitato, anche dal rapporto con enti locali, collaborazioni economiche trasversali tra comitati, bandi di varia natura ecc.

– individuare possibili gruppi nascenti e, con criterio oggettivo mutuabile dall’apposito regolamento fornirgli la possibilità concreta di trasformarsi in comitato promotore;

– promuovere con tutte le modalità possibili iniziative di socializzazione e visibilità sul territorio gestite direttamente dai comitati provinciali Arcigay;

– fornire annualmente al Consiglio Nazionale un quadro realistico e di prospettiva sullo “stato dell’associazione” sul territorio.

Documento di sintesi della commissione Organizzazione delle proposte di ODG: GESTIONE AMMINISTRATIVA (proposto da Arcigay Palermo), SUPPORTO COMITATI ORGANIZZAZIONE EVENTI (proposto da Arcigay Padova), FONDAZIONE NUOVO COMITATO (proposto da Pandini + 16 soc*), CENTRALITA’ ALLA PERIFERIA (proposto da Caponetto + 4 soc*)

ODG approvato dal XIII Congresso nazionale Arcigay


  •