[…] Sul tema è intervenuto Paolo Patané, presidente dell’Arcigay. «La punizione per aver castigato un alunno omofobo è paradossale perché riconosce dignità all’omofobia. L’insegnante che ha difeso una vittima ha assolto al suo ruolo e giustamente punito un bullo con l’intenzione di fargli comprendere l’orrore generato dalla violenza, dalla sopraffazione e dalla denigrazione. Quell’ insegnante, come tutti gli insegnanti oggi, opera in un Paese privo di tutele e di leggi antidiscriminatorie per le persone gay, lesbiche e trans e in una scuola che non offre agli operatori culturali strumenti utili di prevenzione e contrasto al bullismo omofobo». […]
«Sono un deficiente». Prof condannata
Questo articolo è stato scritto il 18 febbraio 2011.
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