UDINE – (cdm) Non ha il tono imperativo dell’ultimatum, ma la sostanza, per quanto la forma sia garbata, non è molto distante da un aut aut. O il registro dei testamenti bilogici gestito dai notai (come previsto dalla mozione soft passata in consiglio comunale) sarà attivato entro quattro mesi, o sarà referendum. Meglio, «se alla data del 12 settembre il servizio non dovesse essere usufruibile, le associazioni e i partiti che sostengono questa iniziativa (ossia, Associazione Luca Coscioni, Associazione Per Eluana, Coordinamento laico nazionale, Sel, Psi, Chiesa evangelica metodista e Uaar, Idv, Arcigay e Arcilesbica ndr) torneranno a rivolgersi alla cittadinanza attraverso lo strumento del referendum consultivo, per chiedere che venga attivato un registro comunale dei testamenti biologici nei termini previsti dalla mozione Pirone», ossia il primo testo che l’ala cattolica del Pd ha preferito emendare passando la palla ai notai.
Udine. Al via il registro dei testamenti bilogici
Questo articolo è stato scritto il 6 maggio 2011.
Alcuni contenuti potrebbero non essere più validi o disponibili
Alcuni contenuti potrebbero non essere più validi o disponibili