Pisa. Arcigay: omosessuali offesi in piazza La Pera

  

PISA. La notte della Luminara, in uno dei tanto concerti/discoteca tenuti all’aperto, il vocalist che animava la serata in piazza Gambacorti (La Pera, per i pisani) ha sfidato al microfono: «Chi non salta cu….one è».
Lo ha voluto riportare, scusandosi per la parola, l’assessore alle pari opportunità, Marilù Chiofalo, ieri mattina durante l’incontro pubblico nella giornata mondiale dell’orgoglio omosessuale. Il 16 giugno scorso, infatti, in piazza c’era anche Elio Colligiani, del direttivo locale di Arcigay, che ha denunciato a Chiofalo l’accaduto.
Il ragazzo racconta che nel clima di festa e alcol generale, «l’episodio è passato nella quasi generale indifferenza»: qualcuno ha saltato e solo pochi, raggelati, hanno avvertito la caduta di stile. Colligiani ha chiesto spiegazioni all’autore del gesto e ottenuto una pacca sulla spalla; ha inviato un’email all’organizzazione «e non ho ricevuto risposta».
Chiofalo, pertanto, ha avviato delle verifiche per appurare di chi siano le responsabilità. Intanto ha preso spunto per invitare a «tenere alta la guardia»: anche in una città come Pisa, dove nel 1979 c’è stata la prima manifestazione autorizzata degli omosessuali, «dobbiamo contrastare gli stereotipi e non inscatolare le persone in categorie».
Per questo Alessio De Giorgi, direttore del portale Gay.it e coordinatore della mattinata, insiste sull’importanza del 28 giugno, il giorno del 1969 in cui al bar “Stonewall Inn” del Greenwich Village a New York, i clienti del locale, frequentato dai gay, si ribellarono alle irruzioni della polizia. Quegli scontri hanno dato vita al movimento di rivendicazione lgbt.


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